Prima squadra

#SpeziaPescara 2-0

L'infrasettimanale in Liguria è andato così...

04.03.2020 20:17

A CURA DI CLAUDIO ROSA - Dura poco l’illusione della cura per il Pescara che, dopo il successo di domenica con l’Ascoli, perde contro lo Spezia. Liguri più presenti per tutta la gara, con più facilità di corsa e di movimento della palla. Nel complesso, una sconfitta meritata in un campo difficile, ma l’atteggiamento - soprattutto nella ripresa - è da cancellare e dimenticare.


LA GARA - Sceglie l’albero di Natale Nicola Legrottaglie, che deve fare i conti con tante assenze. Rispetto alla vittoria con l’Ascoli, c’è di nuovo Drudi, con Crecco - al posto dell’influenzato Bettella, inizialmente dato per titolare - che scala a fare il terzino al posto di Zappa; a centrocampo Palmiero sarà aiutato da Bruno e Melegoni mentre davanti confermato Clemenza, che agirà insieme a Galano alle spalle di Maniero. Cambia ibvece sei elementi Vincenzo Italiano rispetto alla scorsa partita, probabilmente ragionando già col calendario che lo aspetta: davanti a Scuffett linea difensiva inedita con Vignali, Erlic, Terzi e Marchizza; a centrocampo Maggiore e Mastinu sono i prescelti per agire ai lati di Ricci mentre davanti Galabinov sarà appoggiato da Bidaoui e Gyasi.

I ritmi sono subito altissimi, con le due squadre che non hanno paura di giocare entrambe a viso aperto. È però lo Spezia ad imprimere maggior intensità al match, controllando il gioco ed andando vicino al gol: su una apertura illuminante di Ricci, è bravo Gyasi a mettere una palla tesa al centro sulla quale Maggiore non riesce a trovare la giusta precisione. Il ghanese si fa vedere anche qualche minuto dopo, con un tiro dalla distanza che non impensierisce Fiorillo. La risposta del Pescara non si fa attendere: verticalizzazione alta di Palmiero, trovando il taglio alle spalle della difesa di Galano. Il tiro del fantasista biancazzurro trova però solo l’esterno della rete. Decimo minuto di gioco quindi, e già tante occasioni per le due squadre. È cresciuto intanto il Pescara, che ora copre meglio il campo. I biancazzurri però, nonostante un buon giropalla ed un pressing efficace, non riescono in nessun modo a rendersi perocolosi dalle parti di Scuffett. Ne approfitta lo Spezia, che rialza prontamente il baricentro, ricominciando a spingere: la prima occasione arriva da Maggiore, che da fuori impegna Fiorillo. Match che però vive ora un momento di blocco, dopo che anche lo Spezia ha abbassato i ritmi del suo gioco. La scossa prova a darla ancora Maggiore - il migliore dei suoi - che scambia velocemente con Giasy e Galabinov prima di concludere in porta, trovando però un attento Fiorillo. È di fatto l’ultima occasione del primo tempo, concluso dopo un minuto di recupero.

Col fischio dell’arbitro iniziata il secondo tempo. Nessun cambio per i due allenatori, che dunque si affidano ai rispettivi undici di partenza. La prima occasione è subito dello Spezia, ad opera del solito Maggiore, che da posizione defilata trova pronta la risposta di Fiorillo. Sono solo però le prove del gol: sulla sinistra, Ricci mette una dolce palla per Galabinov. Il bulgaro di testa rimette la palla al centro, sulla quale sbaglia Scognamiglio, che col la punta spiazza Fiorillo, regalando il vantaggio ai padroni di casa. La risposta del Pescara si fa attendere, motivo per cui lo Spezia continua a spingere: la palla del raddoppio ce l’ha nuovamente Maggiore, che spreca però ancora l’ennesima occasione della sua partita. Non sbaglia invece Giasy, che al sessantesimo - su un cross di Maggiore, assistman questa volta - porta a due le reti dei liguri. È il quarto centro consecutivo per il ghanese. La risposta di Legrottaglie arriva dalla panchina: con venti minuti ancora da giocare infatti, il mister biancazzurro decide di mettere in campo Bojinov, al debutto stagionale con la nuova maglia. Al 70esimo si sveglia per la prima volta nel match Galano: recuperata palla a Ricci in mezzo al campo, l’ex Foggia decide di mettersi in solitaria, concludendo poi col mancino non trovando però di molto il bersaglio grosso. La prima occasione per Bojinov arriva invece all’85esimo, su una giocata di Clemenza, bravo a liberarlo al centro dell’area. Il tiro però del bulgaro è però alto. Ed è di fatto l’ultima vera palla gol del match, che scivola via fino al novantesimo.


SPEZIA - PESCARA 2-0

SPEZIA (433): Scuffett; Vignali (dal 65esimo, Ferrer), Erlic, Terzi, Marchizza; Mastinu (dal 70esimo, Acampora), M. Ricci, Maggiore; Gyasi, Galabinov, Bidaoui (dal 77esimo, Di Gaudio); All. Italiano.

PESCARA (4321): Fiorillo; Masciangelo, Drudi, Scognamiglio, Crecco; Palmiero (dal 62esimo, Bocic), Bruno, Melegoni; Clemenza, Galano (dal 77esimo, Pavone); Maniero (dal 69esimk Bojinov); All. Legrottaglie.

Marcatori: 49’ Aut. Scognamiglio (S), 60’ Giasy (S)

Ammoniti: Drudi (P), Palmiero (P), Masciangelo (P), Vignali (S)

Espulsi:

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce

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