
Il primo ritorno da ex di Vincenzo Fiorillo all'Adriatico
Come per Plizzari 1 mese fa, anche per lui sarà panchina iniziale a Pescara
La sfida indiretta con Sebastiano Desplanches salterà, ma sarà comunque un sabato di mille emozioni per Vincenzo Fiorillo. La prima da ex nella città d'adozione, quella dove ha già scelto di tornare a fine carriera, e contro la squadra con la quale ha fatto meglio in carriera non può essere per lui una partita come le altre. Pescara-Carrarese segna il ritorno del portiere con più presenze nella storia del Delfino, ben 224 a portarlo all'ottavo posto assoluto nella classifica all time dei giocatori biancazzurri, e tutti forse se lo immaginavano un giorno diverso, con Superman Fiorillo regolarmente in campo dal 1'. E invece, come accaduto esattamente un mese fa per Alessandro Plizzari, si accomoderà in panchina, perchè al momento è il dodicesimo dei toscani e non ha ancora esordito in stagione perchè il titolare è Marco Bleve. E non avrebbe senso cambiare proprio all'Adriatico, tanto più che la Carrarese in ben 4 delle 7 gare già mandate in archivio non ha subito reti e che 4 dei 7 gol al passivo sono stati incassati in una volta sola, dall'Avellino. Con numeri e prestazioni così, Fiorello deve mordere necessariamente il freno ma da tempo ha segnato la data di sabato in rosso sul suo personale calendario. Abbraccerà tanti amici e sarà accolto da una vera e propria ovazione dal pubblico pescarese quando lo speaker farà il suo nome al momento dell'annuncio delle formazioni, perchè Vincenzo da Genova ha scritto pagine indelebili della storia del Delfino. Due finali playoff per la A, di cui una vinta nel 2016, nei primi 2 anni sono stati il prologo d'oro di un'esperienza che lo ha visto protagonista assoluto per 7 stagioni, con la gemma dei rigori parati nella lotteria finale dei playout di B contro il Perugia di Massimo Oddo prima dell'improvviso addio quando sembrava dover essere il perno della rinascita biancazzurra in C. In mezzo, il rifiuto all'offerta milionaria del Qarabag e alla possibilità di giocare i preliminari di Champions League (e comunque l'Europa League). “Ringrazio il Qarabag che ha cercato di convincermi in tutti i modi possibili. Ma penso che i soldi non siano tutto, quando tutto ciò di cui ho bisogno e’ già in questa città”, disse allora. All'epoca era in uno stato di grazia che lo aveva riportato alla ribalta delle cronache come quando nel 2009, proprio a Pescara, conquistava l'argento con l'Italia ai Giochi del Mediterraneo e vinceva tutto con la Primavera della Samp. E, come Desplanches, anche lui ha difeso la porta dell'Under 21 prima di sbarcare in riva all'Adriatico. E, proprio come l'ultimo dei suoi eredi in biancazzurro, è sempre stato fenomenale tra i pali e meno sicuro nelle uscite. Lasciò il Delfino un pomeriggio di inizio agosto 2021, salutando tutti al ritiro di Palena con un discorso toccante e i tifosi con una lettera social che ha fatto il giro del web. “Non ho parole in questo momento”, scrisse, “7 stagioni indimenticabili, 224 volte orgoglioso di avere difeso i nostri colori, emozioni indelebili, un vuoto incolmabile che nessuno potrà mai rimarginare e che nessuno potrà mai farmi dimenticare”. All'epoca lo aspettava la Salernitana in A, squadra che ha lasciato dopo poche presenze proprio per andare lo scorso gennaio in quella Carrarese che ha contribuito a salvare e che ora ha il doppio dei punti del Pescara. E sabato, in quello che resterà per sempre il suo stadio, incrocerà il nuovo idolo dell'Adriatico, nel primo contatto diretto tra quello che ad inizio carriera era ritenuto il nuovo Buffon e colui che in molti vedono già come il post Donnarumma in azzurro. Tante volte negli ultimi anni è stato in predicato di tornare, la società ha fatto poi scelte diverse. Un po' per volontà (la scorsa estate) e un po' per necessità (prima). Fiorillo sarebbe tornato di corsa e avrebbe chiuso più che volentieri la sua carriera in maglia biancazzurra. E sabato prossimo avrebbe vissuto questa sfida a maglie invertite. Non sarà così, ma per lui sarà comunque un vortice prepotente di ricordi e emozioni
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