Prima squadra

Nel gelo dell'Adriatico, Pescara e Chievo Verona non si fanno male

Primo tempo ricco di occasioni. Ripresa da sbadigli: 0-0

29.12.2019 09:57

A CURA DI ANDREA SACCHINI - 

Pari e patta allo stadio Adriatico tra Pescara e Chievo Verona al termine di una gara dai 2 volti. Divertente il primo tempo con diverse occasioni da gol da una parte e dall'altra, povera la ripresa, noiosa e priva di contenuti tecnici apprezabili.

Con l'obiettivo di dare continuità al successo di Livorno che mancava da più di un mese, Zauri conferma a grandi linee lo stesso undici del pomeriggio felice di Santo Stefano. La gradita novità è il ritorno tra i pali di Fiorillo dopo la lunga assenza, protetto da Ciofani, Drudi, Scognamiglio e Masciangelo. A centrocampo spicca l'assenza per ragioni disciplinari di Memushaj, rimpiazzato da Kastanos che completa la cerniera centrale con Palmiero e Busellato. In avanti Maniero si guadagna la conferma insieme agli inamovibili Galano e Machin. Nel Chievo Verona 4-3-1-2 con tanti elementi reduci dall'ultima Serie A con la coppia d'attacco formata da Djordjevic e Pucciarelli con il gioiellino Vignato trequartista.

Inizio equilibrato a ritmi blandi, con nessuna squadra pronta a prevalere sull'altra dal punto di vista del gioco e della pericolosità offensiva. Al 7' la prima occasione degna di nota è di marca clivense con un sinistro dal limite di Vignato che si spegne di poco a lato. Al 13' la più grande chance è per il Pescara con Scognamiglio, che sugli sviluppi di un calcio piazzato, da 2 passi non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. E' un buon momento per il Delfino che va vicino al vantaggio anche un minuto dopo. Ottima progressione di Masciangelo, che dal limite costringe Nardi al difficile intervento in angolo.

Al 24' l'occasionissima è per il Chievo: Segre sfonda sulla destra, Fiorillo respinge poi il tentativo ravvicinato di Garritano viene contrato da un difensore abruzzese. Al 29' la più ghiotta chance del primo tempo per sbloccare la gara è del Pescara: lancio lungo dalle retrovie per Machin, che vince un rimpallo e in volata tutto solo davanti a Nardi cerca (e non trova) la soluzione difficile del pallonetto che termina alto. E' il Pescara che si fa preferire per qualità del gioco e rapidità della manovra offensiva. Al 35' è il turno di Maniero che dal limite prova la girata: sfera centrale tra le braccia di Nardi. Al 42' buona chance per Busellato che controlla un pallone difficile e tenta un pallonetto su Nardi ben piazzato, con pallone impreciso. Nessun cambio nella ripresa pur senza creare in avvio occasioni pulite, è il Chievo ad alzare i giri del proprio motore e stringere il Pescara nella propria metà campo. Al 15' però grande brivido per Nardi: stop di Maniero in area, assist per l'accorrente Galano che al volo da posizione decentrata non inquadra di poco lo specchio.

Al 26' pericolosissimi gli ospiti: azione meravigliosa in velocità di Vignato, passaggio per Giaccherini e tocco di prima per l'inserimento di Djordjevic che tutto solo davanti a Fiorillo apre troppo l'esterno con tentativo a lato. Per dare maggiore qualità e freschezza al centrocampo, Zauri inserisce nella mischia Melegoni per Busellato. Fuori anche Machin per Di Grazia. 

In pieno recupero l'ultima emozione di un secondo tempo mediocre la regala il Pescara con Di Grazia, che direttamente su calcio di punizione dal limite alza di poco la mira. Al triplice fischio, risultato ad occhiali giusto con pochi lampi di qualità nei secondi 45 di gioco.

 

PESCARA-CHIEVO VERONA 0-0 (primo tempo 0-0)

MARCATORI: nessuno.

PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo; Ciofani, Drudi, Scognamiglio, Masciangelo; Busellato (28'st Melegoni), Palmiero, Kastanos; Galano, Machin (31'st Di Grazia); Maniero (42'st Bocic). A disposizione: Kastrati, Farelli, Del Grosso, Bettella, Vitturini, Zappa, Crecco, Bruno, Borrelli, Di Grazia, Brunori. Allenatore: Zauri.

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Nardi; Dickmann, Vaisanen, Cesar, Frey; Di Noia (24'st Esposito), Segre, Garritano; Vignato; Djordjevic (42'st Rodriguez), Pucciarelli (14'st Giaccherini). A disposizione: Caprile, Pavoni, Brivio, Leverbe, Rigione, Bertagnoli, Zuelli, Rovaglia. Allenatore: Marcolin. 

ARBITRO: Niccolò Baroni della sezione di Firenze (Fiore-Capaldo).

NOTE: Presenti sugli spalti circa 5mila spettatori con rappresentanza ospite. Ammoniti: Di Noia, Masciangelo, Cesar, Scognamiglio, Vaisanen. Espulsi: nessuno. Recupero: 1'pt; 4'st. 

 

 

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