Prima squadra

Gatta: "Pescara, sei in buone mani. Mi piacerebbe tornare..."

Intervista ad un grande ex

29.07.2017 01:13

Quando parli di Pescara e del Pescara con un grande ex è difficile trovare le porte chiuse. Figuriamoci poi se questo ex è cresciuto in città, come Giuseppe Gatta. In biancazzurro ha spiccato il volo verso il calcio che conta, cogliendo grandi risultati ed arrivando anche nella Nazionale Under 21. Fu il primo portiere dell'epoca di Galeone, il più importante forse. Ed ha parlato volentieri con noi di PescaraSport24 del Delfino, dal ritiro della sua squadra (è il preparatore dei protieri del Lecco). 

ZEMAN E GALEONE - «Non farei paragoni e non si può dire chi è più bravo. Sono entrambi due allenatori amatissimi a Pescara, anche se in modo diverso. Galeone fa parte di un’altra epoca, ma nel cuore dei pescaresi ci sarà sempre, Zeman può ancora fare cose belle e ottenere grandi risultati».

IL NUOVO PESCARA - «Il Pescara per me è tra le squadre di prima fascia, non ho dubbi, e lotterà per tornare in A. L’organico è di assoluto valore, il primo Pescara di Zeman ha fatto meraviglie ma non è detto che questo attuale non possa fare altrettanto bene. Mi piace parecchio Ganz, ad esempio. Parliamo di una punta generosa, che fa molto movimento e che è davvero pericolosa. Non dimenticherei Capone e Latte Lath: se la società ha deciso di puntare su loro, vuole dire che pensa possano fare bene. Non hanno le caratteristiche di Insigne, ma sicuramente il club crede in loro».

FIORILLO E PIGLIACELLI - «Fiorillo e Pigliacelli sono due garanzie, tanta roba davvero. Date le caratteristiche, credo che Pigliacelli possa essere il favorito. E’ bravo con i piedi, sa quando rischiare nelle uscite e legge bene le situazioni di gioco. Anche Fiorillo ha delle ottime qualità. Zeman vuole un portiere che sappia stare alto, ha la fortuna di avere due titolari per una sola maglia e può essere una delle forze del nuovo Pescara. Bisognerà comunque valutare il lavoro giornaliero per capire quale dei due portieri possa essere alla fine il prescelto, da lontano si possono dare solo opinioni sommarie e non certezze».

TORNARE AL PESCARA - «Nella vita non si può mai dire, ho 50 anni e mi piacerebbe molto tornare un giorno. Bisogna credere nei sogni e che si possano avverare».

Per i ricordi in biancazzurro di Giuseppe Gatta CLICCA QUI per una intervista realizzata da PS24 nei mesi scorsi

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