Prima squadra

#CrotonePescara 4-1: disastro biancazzurro

Allo Scida è andata così

23.02.2020 20:13

Il Pescara va alla deriva. Il Crotone schianta i biancazzurri, che chiudono sotto il primo tempo 3-0 e non sono capaci di reagire. Allo Scida finisce 4-1, con Galano a siglare il gol della bandiera dopo il poker rossoblù

Tra sette giorni esatti ci sarà un'altra delicatissima partita per il Delfinom quella interna contro l'Ascoli. In caso di nuovo ko non è peregrina un nuovo cambio di guida tecnica, con Colantuono candidato forte. 

La gara. Legrottaglie conferma Bocic in avanti e, più in generale, gli stessi 11 che aveva schierato inizialmente nel match contro il Cittadella, compreso il recuperato Del Grosso che in corso d'opera si era infortunato. Il tencico, come noto, è squalificato ed in panchina c'è il vice Enrico Battisti. 

Parte con piglio più aggressivo la squadra di casa. Al 7' Messias si mette in proprio e dal limite sprigiona il suo mancino, con Fiorillo che fa buona guardia nel primo intervento di giornata. Al 9', però, Simy buca l'estremo ospite per il vantaggio degli Squali. E' perfetta l'invenzione di Armenteros per il compagno, che scappa sul filo del fuorigioco, aggancia ottimamente di destro e batte Fiorillo con un diagonale di sinistro. Sue minuti dopo Armenteros ha la chance per il raddoppio immediato, ma la sua super giocata termina fuori di un soffio. La replica pescarese arriva al 14', grazie ad una conclusione da fuori area di Memushaj che Cordaz riesce a respingere in angolo. Ma è solo un fuoco di paglia, perchè subito il Crotone trna a macinare gioco e a produrre insidie. Al 17', è fondamentale il salvataggio sulla linea di Bettella sul calcio a botta sicura di Simy, che fa tutto bene ma chiude in modo troppo morbido il pallonetto su Fiorillo in uscita. Al 21', un tiro-cross di Messias termina sul palo, per la disperazione dei tifosi locali che già pregustavano il raddoppio con una traiettoria beffarda. Al 26' viene espulso Bojinov per proteste: il bulgaro, che era in panchina, apre così in modo negativo la sua avventura a Pescara. Al 27' Bocic ha la palla buona per pareggiare: imbeccato da Memushaj, il giocatore ex Udinese calcia fuori un diagonale potenzialmente letale. Al 32' il raddoppio pitagorico: è Messias a scavalcare Fiorillo, dopo ripartenza perfetta e attacco dello spazio con i tempi giusti per il giocatore di Stroppa. Al 35' il tris: Fiorillo respinge prima su Messias e poi su Benali, ma nulla può sulla terza conclusione, quella di Armenteros. Paga dazio ad ogni errore il Delfino, che ora rischia una bruttissima imbarcata. Al 38' appare netto il contatto da rigore su Bocic, ma per l'arbitro Robilotta il fallo è del talentino pescarese ed assegna la punizione ai padroni di casa. Il finale di tempo vede il Crotone controllare agevolmente il già congruo vantaggio accumulato e le squadre vanno dunque al riposo sul risultato di 3-0. 

Il Pescara si ripresenta in campo con Borrelli al posto di Del Grosso, con i biancazzurri (stasera in giallo) che si dispongono con il 4-3-3. Pronti via e Bocic sbaglia il cross da destra, che però diventa un tiro in porta (senza conseguenze) ed il nuovo entrato rimedia subito l'ammonizione. Al 52' è Benali, ancora in gol da ex, a bucare il Pescara per il 4-0: Fiorillo si oppone a Simy, ma sulla ribattuta il libico non ha problemi a ribadire in rete. Il rischio ora è quello di un tiro a bersaglio. La gara ha ormai poco nerbo, non sembra assolutamente poter tornare in discussione stante la poca verve del Pescara e il piglio autoritario con il quale la squadra di Stroppa gestisce le operazioni. Al 59' Cordaz non ha alcun problema a bloccare un colpo di testa ravvicinato, ma centrale, di Borrelli. Per il resto inizia il valzer delle sostituzioni, che non cambiano il succo della questione. La gara si trascina stancamente, il Pescara cerca il gol della bandiera ma lo fa con poca convinzione. Al 70' Clemenza, da poco entrato, centra il palo alla destra di Cordaz; 4 minuti dopo è ancora Borrelli ad avere la palla buona per accorciare, ma si fa rimontare da Golemic che in scivolata lo mura. E' Galano al 75', tuttavia, a bucare Cordaz e a siglare il dodicesimo gol in campionato. Clemenza continua il suo personalissimo tiro al bersaglio e centra un nuovo legno: l'ex Juve, nel nulla generale, ha avuto un buon impatto, anche se c'è da dire che il suo ingresso è arrivato a gara già abbondantemente chiusa in modo virtuale. Più Pescara nel finale, ma il minimo sindacale di orgoglio non può cancellare una prestazione per larghi tratti da matita rossa. Il Pescara attacca parecchio sul finale, grazie alla spinta di Clemenza in particolare, ma invano. Finisce 4-1, con il Pescara che regala totalmente 60 minuti e trova così la terza sconfitta consecutiva.

Il tabellino:

CROTONE - PESCARA 4-1

MARCATORI: 9' Simy, 32' Messias, 35' Armenteros, 52' Benali (C), 75' Galano (P)

Crotone: Cordaz; Cuomo, Marrone, Golemic; Gerbo (74' Mazzotta), Barberis, Messias (62' Crociata), Benali, Molina; Simy, Armenteros (64' Jankovic). Allenatore: Giovanni Stroppa.

Pescara: Fiorillo; Bettella, Drudi, Del Grosso (46' Borrelli); Zappa, Memushaj (76' Busellato), Palmiero, Melegoni, Crecco; Galano, Bocic (62' Clemenza). Allenatore: Enrico Battisti (Nicola Legrottaglie squalificato).

Ammoniti: Golemic, Marrone, Jankovic (C), Borrelli, Palmiero (P)

Arbitro: Ivan Robilotta di Sala Consilina.

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