Pari e patta #PescaraAvellino 1-1

Decima giornata di campionato, turno infrasettimanale delicato per il Pescara in una settimana da 3 impegni. All'Adriatico era di scena un'altra matricola dopo quella affrontata 3 giorni fa a Chiavari. Pescara-Avellino è finita 1-1, grazie alle reti nel primo tempo di Capellini e Simic. Pescara in vantaggio al 5', dopo lo spavento della traversa centrata da Missori. Il gol è stato di Capellini, abile nella ribattuta vincente dopo la respinta di Daffara su colpo di testa di Di Nardo dagli sviluppi di un corner nato da una conclusione pericolosa di Dagasso deviata dall'estremo irpino. Al 14' è stato poi il Pescara a timbrare la traversa, con un tiro da fuori di Valzania deviato da Enrici a Daffara battuto. Il pareggio arriva anche nei gol dopo che nelle traverse, per la rete di Simic di testa sugli sviluppi di un corner nato da una bella parata di Desplanches su Insigne jr. Nel finale di tempo buone chance su ambo i lati del campo, ma all'intervallo si è andati sul punteggio di 1-1. Anche l'inizio di ripresa è stato spumeggiante, con una grande occasione per parte sciupata (Lescano e Meazzi). Di Valzania e soprattutto Di Nardo le successioni occasioni pescaresi, sulle quali Daffara ha fatto buona guardia. Il Pescara ha poi reclamato invano un paio di rigori prima dell'inserimento di Caligara per Meazzi al 64'. 8 minuti dopo Graziani e Giannini hanno rilevato gli stanchissimi Brosco e Dagasso. Nel finale sembra crederci di più un Avellino più volitivo e forse meglio attrezzato fisicamente e tecnicamente, ma il risultato non cambierà più. E' 1-1 dunque all'Adriatico, chiuso con Okwonkwo e Vinciguerra in campo, inseriti nel recupero.