Prima squadra

A segno solo nella ripresa: Pescara - Teramo 2-0

24.07.2016 18:59

Seconda amichevole stagionale per il Pescara. Dopo aver liquidato per 11-0 i dilettanti del Palenta-Alto Aventino, i ragazzi di Oddo hanno affrontato il Teramo dell'ex Marco Sansovini. Un test sicuramente più probante, al netto delle gambe pesanti per i duri carichi di lavoro sostenuti e della rosa ancora incompleta. E' finita 2-0 (gol nella ripresa: Caprari su rig., Benali), davanti a circa 1.500 spettatori, ma a vincere in realtà è stata la noia. Almeno per larghi tratti del match. Oddo per il primo tempo opta per Fiorillo tra i pali, una linea difensiva composta da Maloku, Coda, Zuparic e Mazzotta, centrocampo con Memushaj, Brugman e Cristante con Nicastro e Mitrita in appoggio a Manaj prima punta. Non figurano in distinta Crescenzi, Zampano,  Cocco,  Fornasier, Bruno, Diallo, Aresti, Aldegani e l'ultimo aggregato, vale a dire Pigliacelli. Questo invece l'undici biancorosso: Rossi, Scipioni, D'Orazio, Caidi, Manganelli, Pettermann, Amadio, Paolantonio, Croce, Forte, Sansovini. Più Pescara che non Teramo in avvio, come era presumibile a bocce ferme dato il gap tecnico, ma al di là di qualche spunto di Cristante e all'intraprendenza del baby Maloku non c'è nulla da segnalare.  Al 13',  Sansovini prova dalla distanza a pescare il jolly del gol dell'ex, ma invano. Al 15' un mani galeotto di Manganelli non è rilevato dal Sig. Pezzuto: niente penalty, dunque, e punteggio inchiodato sullo 0-0. Al 25', Manaj ci prova da calcio franco, la sua parabola, deviata dalla barriera, è insidiosa ma alta. Dagli sviluppi del corner susseguente, Memushaj tenta la deviazione al volo sotto misura ma senza successo. Fiorillo salva su Croce al 28' nell'occasione più importante di marca teramana. La fiammata biancorossa è ripetuta da Caidi, si immola Zuparic per salvare la sua porta. Immediatamente dopo Manganelli si divora il vantaggio: momento positivo,  ma infruttuoso, della squadra di Zauli. Mitrita al 33' prova l'assolo, ma conclude la serpentina palla al piede con una conclusione non precisa. Ancora Teramo con Sansovini subito dopo è ancora un nulla di fallo alla voce "marcature". Il primo tempo scivola via senza emozioni ulteriori e si conclude così come era iniziato, a reti bianche. Girandola di sostituzioni nel Teramo (fuoristrada gli altri Sansovini, dentro gli ex Karkalis e Calore) ad inizio ripresa ed anche Oddo rivoluziona il suo Pescara mantenendo solo Manaj,  Nicastro e Zuparic dei protagonisti della prima frazione. Bizzarri tra i pali, Bulevardi nell'inedita posizione di terzino destro con Campagnaro e Biraghi a completare la difesa, Selasi,  Verre e Benali nel trio mediano e Caprari rifinitore sono le scelte del tecnico pescarese. Proprio Caprari al 6' si procura e realizza il rigore che sblocca il match. L'ingresso dell'ex Roma ha regalato un po ' di vivacità e per il raddoppio,  griffato Benali, bastano due giri di lancette. Subito dopo Manaj e Nicastro lasciano il posto a Di Massimo e Del Sole, proprio qualche istante prima del tris pescarese che però un fischio arbitrale vanifica causa fuorigioco. Anche la successiva marcatura biancazzurra è annullata per il medesimo motivo, questa volta a siglarla era stato Del Sole (15'). La gara si trascina stancamente, nessun sussulto per i tantissimi tifosi che hanno gremito ben oltre la reale capienza ufficiale lo stadio comunale " Gli Angeli di Palena ". Benali al 35' vanifica la possibilità della doppietta personale non concludendo in modo vincente uno schema da calcio piazzato. Non accade altro degno di nota: finisce 2-0 una gara che conferma quanto già si sapeva, ossia che c'è molto ancora da lavorare per Oddo e che il Delfino necessita di almeno 3 correttivi importanti.  

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