Prima squadra

Inizia l'era Gorgone in riva all'Adriatico

Questo è il...G-Day: c'è un nuovo sceriffo in città

12.11.2025 08:01

Adesso tocca a Giorgio Gorgone. La nuova era della panchina biancazzurra inizia nei fatti oggi, con la direzione del primo allenamento, ma già da ieri la scelta era stata compiuta dando seguito a quanto già tracciato con decisione lunedì. Arrivato formalmente l'esonero di Vincenzo Vivarini all'ora di pranzo con la nota ufficiale con la quale si è congedato tutto lo staff, il club del presidente Daniele Sebastiani ha deciso di affidare le sorti del Delfino, penultimo a 8 punti con una sola vittoria in 12 partite e ben 6 sconfitte, ad un esordiente in cadetteria e a un allenatore che, dopo esser stato per anni il vice di Roberto Stellone in varie avventure, da head coach tra i professionisti ha guidato per due anni la Lucchese in C, facendo benissimo. Al debutto si è piazzato al dodicesimo posto nel girone B di Lega Pro, ottenendo quindi una salvezza tranquilla (in Coppa Italia di Lega Pro è arrivato fino alla semifinale venendo eliminato dalla corazzata Padova), mentre la scorsa stagione, nonostante le gigantesche difficoltà finanziarie del club e una forte penalizzazione, è rimasto alla guida di una Lucchese allo sbando fino a ottenere la permanenza in categoria ai playout contro il Sestri Levante. Prima di allora aveva ottenuto da primo allenatore della Primavera del Frosinone una storica promozione nel massimo campionato baby. Adesso, però, c'è il grande salto in serie B. Gorgone, arrivato ieri sera in città, stamattina firmerà un contratto annuale con opzione di rinnovo unilaterale in caso di raggiungimento dell'obiettivo salvezza (lo stesso tipo di vincolo siglato la scorsa estate dal suo predecessore) e l'accordo è stato trovato senza grossi problemi, tanto che il nuovo tecnico del Delfino pur di giocarsi questa chance ha rifiutato le insistenti avances del Benevento, ambizioso e facoltoso club di C che ieri ha esonerato Gaetano Auteri per affidarsi ad Antonio Floro Flores. Per Gorgone si tratta di un ritorno in riva all'Adriatico per difendere i colori biancazzurri, dato che da calciatore disputò 16 gare (con un gol a referto, quello nel ko di Livorno per 5-1 fissato dalle doppiette di Lucarelli e Protti e dal sigillo di Danilevicius il 3 aprile) negli ultimi 6 mesi della stagione 2003-04 in cadetteria (Delfino retrocesso a fine anno e poi ripescato). Tecnico ritenuto preparato e camaleontico, non legato ad un solo modulo tattico, ha dimostrato di saper guidare una barca in tempesta e di saper motivare il proprio gruppo di lavoro nei momenti di difficoltà. Debutterà venerdì 21 a Catanzaro, in quella che sarebbe stata la gara del primo ritorno di Vivarini al Ceravolo dopo la promozione del 2022-23 in B con record assoluto di punti (96) nella storia della serie C e la successiva cavalcata fino alla semifinale playoff per la A contro la Cremonese, e spera per la circostanza di avere a disposizione Olzer e Tsadjout, due delle pesantissime assenze della precedente gestione (il trequartista ha saltato 5 gare, il centravanti ne ha giocate appena 2 per 155 minuti totali in campo). Ieri la squadra ha sostenuto una seduta di allenamento a carattere aerobico allo stadio Mastrangelo di Montesilvano e oggi inizierà il lavoro del nuovo staff. Questo gruppo di lavoro avrà poco più di una settimana di tempo per preparare la partita in Calabria e portare la prima ventata di novità anche sul piano tattico. Non esclusa una retroguardia a 4 come da desiderata di Sebastiani, anche se si dovrà forse adattare un centrale a terzino data la penuria di esterni difensivi di ruolo (in assoluto manca un mancino e gli interpreti a disposizione sono più quinti). Gorgone, comunque, nelle sue esperienze ha adottato vari moduli: dal 4-3-3 al 3-5-1-1 al 4-2-3-1. Si vedrà

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