Futsal

Un'orchestra (quasi) perfetta chiamata Acqua&Sapone

Sono i nerazzurri la squadra da battere in serie A

30.11.2020 08:35

I numeri non mentono mai. E sono proprio loro a fotografare in modo inequivocabile lo straordinario avvio di stagione dell'Acqua&Sapone Unigross in serie A: sei vittorie in altrettante partite, primo posto con 4 punti di vantaggio sulla seconda (l'ItalService Pesaro) che però ha disputato un match in più (e +5 sulla terza, la Feldi Eboli, che ha addirittura due gare già giocate in più dei nerazzurri) e miglior attacco della categoria con 43 gol all'attivo (+15 sulla seconda, la Sandro Abate Avellino, anch'essa con 2 gare in più della banda Scarpitti). E se questi dati non bastassero a dipingere il momento di forma eccezionale dei nerazzurri, possiamo aggiungere qualche considerazione ulteriore, a partire dalla forza del collettivo.

La rosa strutturata in estate non ha pecche o lacune e, cosa ancor più importante, non dipende dalla giornata di grazia o meno del singolo. Le individualità sono al servizio del gruppo, non viceversa. Prova ne sia l'ultima partita, quella di Ostia, con 7 marcatori diversi per le 9 reti griffate. Di certo avere tanti campioni aiuta (il capocannoniere Gui è solo uno dei tanti fuoriclasse in dote a Scarpitti), ma il fatto che ogni elemento sia funzionale al progetto tattico del nuovo allenatore è aspetto non secondario.

E ciò che stupisce di quella che ormai sembra inequivocabilmente la squadra da battere in serie A, sono gli ampi margini di miglioramento, a partire dalla tenuta difensiva. L'Acqua&Sapone incassa ancora troppi gol (al momento sono 20, meglio hanno fatto Pesaro, Eboli, Padova, Catania e Matera ad esempio) ma nel computo ha avuto un grande peso il 10-9 di Dosson, con un secondo tempo di sbandamenti che rappresenta finora l'unico vero neo di un percorso netto da lode. Scarpitti, poi, ha un florido serbatoio dal quale attingere, quello del vivaio: nell'ultima gara, a risultato ampiamente acquisito, ha schierato anche i giovanissimi Mambella, La Bella e Patricelli (per quest'ultimo, classe 2000, è stato l'esordio assoluto) al fine di far acquisire loro un po' di esperienza.

Infine, c'è il calendario a far sorridere Murilo e compagni. Con due partite ancora da recuperare, i prossimi impegni sono del tutto agevoli: la serie A ora si ferma per il raduno della Nazionale a Coverciano ed alla ripresa Mammarella e soci affronteranno il CDM Genova (martedì 8, senza Fetic impegnato con la sua Slovenia) e la Colormax Pescara (possibile anticipo a venerdì 11) con la concreta possibilità di andare in fuga e proiettarsi in anticipo verso il titolo di campione d'inverno. 

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