Prima squadra

Non ci resta che piangere... #PescaraVenezia 0-2

All'Adriatico è andata così...

13.02.2021 13:22

A CURA DI CLAUDIO ROSA - 

Ci si aspettava una reazione dopo il pari ottimista contro l’Empoli, ed invece è crisi nera per il Pescara. I biancazzurri perdono infatti anche con il Venezia - subendo gol da due calci d’angolo - ed ora sono sempre di più ultimi in classifica.

LA PARTITA - Ci proverà il Pescara ad uscire dall’ultima posizione. L’obiettivo è fare bottino pieno contro un Venezia in piena zona playoff.

Il match inizia a ritmi molto bassi, con i primi minuti che lasciano poco spazio alle occasioni. Ci prova solo Bocalon, da fuori, ma il suo tiro centrale è facile presa per Fiorillo. Bastano quindici minuti però, e il Venezia passa improvvisamente in vantaggio: calcio d’angolo dalla sinistra, sul quale Sorensen colpisce in direzione della porta biancazzurra, battendo un incolpevole Fiorillo. Ci si aspetta la reazione del Delfino, ed invece sono gli ospiti ad andare vicino al raddoppio: al venticinquesimo percussione di Aramu in mezzo al campo, conclusa con un sinistro potente dalla distanza, respinta dal portiere biancazzurro. Il Pescara si vede per la prima volta dalle parti di Pomini soltanto alla mezzora, con un tiro di Masciangelo alto sopra la traversa. Sul ribaltamento, follia di Scognamiglio che sbaglia l’appoggio per Fiorillo, spalancando di fatto la strada a Bocalon, ma il portiere abruzzese ci mette una pezza deviando il angolo. Finito il breve break del Pescara, si ricomincia con lo stesso schema tattico visto fino ad adesso, con il Venezia a costruire e girare palla, costringendo il Pescara a chiudersi nella propria metà campo. Finisce così il primo tempo, dopo un minuto di recupero concesso dall’arbitro.

Cambia tutto Breda all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi dentro Balzano, Nzita e Ceter per Sorensen, Masciangelo e Odgaard, tra i peggiori del primo tempo. Come una partita di scacchi, risponde Zanetti al suo rivale, inserendo Sebastiano Esposito, Fiordilino e Johnsen. Pescara più in partita comunque in questo secondo tempo, con un giro palla consistente e qualche galoppata sulla fascia. Manca, però, le occasioni da gol. Aumenta anche la neve all’Adriatico, e a venti minuti dalla fine Breda decide il tutto per tutto inserendo Capone e schierandosi con uno sbilanciatissimo 4231. Prova a riaprirla così il Delfino, ed invece la chiude il Venezia: sempre da calcio d’angolo, è Modolo a staccare in area di rigore battendo Fiorillo. Stavolta la reazione del Pescara c’è, con un colpo di testa di Scognamiglio, portando così alla prima parata di Pomini della partita, al settantaseiesimo. Delfino che però adesso ci crede, e a cinque minuti dalla fine trova un calcio di rigore per fallo di Felicioli su Ceter. Dal dischetto va proprio il colombiano che calcia malissimo, sparando in curva. Finisce sul tiro di Ceter le ambizioni del Pescara di riprendere in mano il match, con la partita che finisce dopo quattro minuti di recupero.

TABELLINO

Pescara - Venezia 0-2

Pescara (352): Fiorillo; Sorensen (dal 46esimo Balzano), Bocchetti, Scognamiglio; Bellanova, Dessena (dal 69esimo Capone), Valdifiori (dal 70esimo Omeonga(, Tabanelli, Masciangelo (dal 46esimo Nzita); Machin, Odgaard (dal 46esimo Ceter); all. Breda.

Venezia (433): Pomini; Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni, Felicioli; Crnigoj, Taugourdeau (dal 57esimo Fiordilino), Maleh (dal 86esimo Svoboda); Amarau (dal 71esimo Dezi), Bocalon (dal 57esimo Esposito), Di Mariano (dal 57esimo Johnsen); all. Zanetti.

Marcatori: 15’ AG Sorensen (V), 74’ Modolo (V)

Ammoniti: Sorensen (P), Aramu (V), Balzano (P), Felicioli (V)

Espulsi: /

Arbitro: Lorenzo Illuzzi

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