Prima squadra

Sarà un mercato di gennaio complicato per il Pescara

Tante situazioni da risolvere

17.11.2021 00:01

Di solito il cosiddetto “mercato di riparazione”, quello di gennaio per intenderci, in casa Pescara ha prodotto solo (nuovi) danni. Raramente, infatti, i movimenti della sessione invernale hanno colmato le lacune esistenti e accresciuto il livello tecnico della squadra. In senso positivo si ricordano gli innesti di Nielsen e Caprari in epoca Zeman I, quando pure arrivò un elemento transitato come una meteora nella stagione dei record (Martin). L'elenco invece degli arrivi poi rivelatisi negativi è invece sterminato.

La speranza è che la prima sessione di mercato dell'anno solare 2022 sia diversa dalle ultime. Le priorità sono note: un centrocampista di spessore, più probabilmente due, un difensore e in caso di occasione ghiotta almeno una punta. Per la mediana i fari sono puntati su De Risio del Bari, graditissimo già dalla scorsa estate. Non ci saranno problemi, la situazione ci risulta avviatissima Ma per portare in riva all'Adriatico altri elementi - De Risio è stato da poco reintegrato in lista dai Galletti ma è in uscita certa -  gli ostacoli sono parecchi. L'indomani del ko di Cesena così si era espresso Sebastiani: "Nel mercato di gennaio, di certo faremo qualcosa in tutti i reparti ma contestualmente bisognerà provvedere alle uscite”

La lista e la questione economica sono infatti freni alle trattative. Bisogna dismettere per poter innestare e al momento non sembrano esserci grandissimi margini di manovra. Tra gli indiziati ad uscire c'è Sanogo, ma non è lui che cambia la sostanza delle cose. Le situazioni più spinose restano quelle di galano e Valdifiori, che hanno ingaggi assai pesanti. L'esterno pugliese va a scadenza a giugno e c'è inoltre il rischio di perderlo a 0. Cederlo a gennaio limiterebbe i danni, pur in presenza di una minusvalenza. Le richieste arriveranno, ma saranno al ribasso anche perchè il club acquirente dovrà sobbarcarsi comunque un ingaggio importante. Valdifiori, poi, con mister Auteri è stato praticamente sempre ai margini. Anche lui ha ingaggio pesante ma essendo arrivato da svincolato un addio anche a 0, mediante risoluzione o meno, non produrrebbe minusvalenza. Ma senza offerte allettanti è plausibile un addio? Accetterà la risoluzione? Circa Sanogo, invece, dovrebbe rientrare a Benevento subito senza aver lasciato praticamente traccia. 

Altri posti in lista potrebbero liberarsi perchè ci sono altri giocatori in bilico (Marilungo, ad esempio, forse Bocic in prestito) ma c'è sempre la questione Balzano. Ha una promessa del presidente Sebastiani di rientrare nei ranghi alla prima opportunità utile, ma al momento - nonostante sia elemento affidabile e legatissimo alla maglia - non sembra essere tecnicamente il puntello necessario alla causa. Potrebbe essere avvicendato con Rasi, ma non cambierebbe la sostanza delle cose. La Sampdoria ha nel frattempo messo gli occhi su Delle Monache e Chiarella e, anche se l'intenzione del Delfino non è quella di cederli, un loro addio porterebbe plusvalenze ghiotte con la possibilità di mantenere in prestito i due giocatori (Chiarella oltretutto è ai box causa infortunio) ancora per 6-18 mesi. Situazione analoga a quella di Veroli che, come raccontatovi in tempi non sospetti, ha gli occhi di società di A e B addosso. Capitolo Pompetti: l'Inter, proprietaria del cartellino, ha ricevuto richieste da 3 club di serie B per il play (Cittadella avanti su Crotone e Perugia, ma tutte torneranno alla carica con l'Inter, comunque, anche in estate), ma il Delfino non appare minimamente intenzionato a interrompere il prestito con 6 mesi di anticipo rispetto alla scadenza dell'accordo stipulato in estate per il suo ritorno a titolo temporaneo. 

Intanto si guarda anche al futuro e secondo quanto appurato da PS24 in prova nelle scorse settimane ci sono stati due giovanissimi canadesi da Toronto. In particolare ha destato interesse il 14enne Markus Fracasso, la cui famiglia ha origini abruzzesi (di Scafa in particolare).

E circa gli ingressi in società? Qualche voce da noi intercettata parla di un possibile ingresso con quota di minoranza dell'ex patron del Teramo Luciano Campitelli, da tempo amico di Sebastiani. Ma al momento non si hanno eccessivi riscontri

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