Settore giovanile

Non solo Delle Monache. Ecco gli altre talenti biancazzurri in rampa di lancio

I nomi più interessanti della Cantera

10.01.2022 09:55

Da un lato i programmi tecnici, da un altro quelli economici ma entrambe le facce della medaglia guardano al futuro del Pescara con un chiaro intento: la valorizzazione dei giovani. Per una provinciale il serbatoio della Cantera rappresenta un valore importante sia per poter cedere i migliori prospetti a club di categoria superiore, con annessa plusvalenza, sia per poter innestare lementi nella prima squadra. Nella Primavera attuale, ad esempio, da dove sono già usciti in direzione prima squadra i vari Veroli, Sorrentino e Chiarella, ci sono altri due lementi che sono aggregati in pianta stabile al gruppo di Auteri (Delle Monache e Blanuta), ed altri in rampa di lancio. Chi in particolare?

Il duttile centrocampista italo-albanese Armand Kuqi, di cui vi abbiamo già parlato in tempi non sospetti (leggi qui), e il roccioso difensore, classe 2003, Pape Sakho, ad esempio. Kuqi si è già affacciato nella realtà della prima squadra entrando tra i convocati nel derby di Coppa Italia contro il Teramo, perso 1-0 e costato l'eliminazione dalla manifestazione . Vero jolly di centrocampo, che abbina qualità e quantità, Kuqui è il prototipo del centrocampista moderno che può ricoprire tutti i ruoli della mediana. In passato ha vestito anche la maglia del Foligno (in serie D) città dove è nato e cresciuto, giocvando 17 partite nella stagione 2019-20 a soli 17 anni con 2 gol all'attivo (uno all’esordio assoluto tra i grandi in Coppa Italia di serie D contro il Bastia). Adesso sta completando il suo percorso di maturazione per provare a dire la sua nel calcio dei grandi. 

Deve maturare tatticamente e mettere meno irruenza, invece, il centrale senegalese Pape Sakho, 18 anni, che in estate sembrava dovesse partire in ritiro con la prima squadra ma poi è stato ad un passo dall’andare a giocare in Francia. Successivamente è tornato in Abruzzo e ora è un pilastro della Primavera. Anche lui è stato convocato da Auteri per la trasferta dell’Artemio Franchi contro il Siena (23 ottobre). Sakho ha tutte le carte in regola per arrivare in alto: fisico, senso della posizione, cattiveria agonistica, grinta nei duelli e capacità nell’uno contro uno. Potenzialmente già pronto per reggere l’impatto fisico con i grandi, ma deve migliorare nella lettura delle situazioni di gioco e nel posizionamento. Una sorta di Chiellini in miniatura, per intenderci, facendo ovviamente tutti i distinguo del caso.  

In Primavera occhio anche ai classe 2005 Mattia Braccia, centrocampista classe 2005, e al difensore Nicolò Postiglione, di cui vi abbiamo già parlato perchè interessa i club di A (leggi qui). Entrambi sembrano possedere le qualità giuste per bruciare le tappe e imporsi, ma con i ragazzi bisogna avere anche pazienza. In tanti, troppi, si sono infatti bruciati per avere fretta di chiudere anzitempo il proprio percorso di crescita nel vivaio

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