
Il Pescara tra debutto in campionato e mercato
Vigilia di gara con un occhio alle trattative in casa Delfino
Il mercato da un lato, il debutto in campionato dall'altro. Oggi è già vigilia dell'Opening Day di serie B, che ci sarà proprio all'Adriatico-Cornacchia nel giorno del ritorno del Delfino in cadetteria dopo 4 anni di assenza, ma non c'è solo la sfida al Cesena a tenere banco in città. Si è infatti entrati negli ultimi 10 giorni di sessione e la squadra di mister Vincenzo Vivarini è ancora da completare. Domani sera, in un impianto che vedrà parte della Tribuna Majella interdetta al pubblico (fuori uso 2.366 posti) per questioni di sicurezza (chiusa la parte nord del settore, comprese sala e tribuna stampa oltre allo spazio riservato ai diversamente abili), ci sono in palio già 3 punti pesanti e il Pescara li contenderà in situazione di emergenza ai bianconeri di Romagna. Alle note lacune strutturali che verranno colmate solo nel rush finale di mercato, si aggiungono le assenze per squalifica di Luca Valzania e Matteo Dagasso, retaggio della Finale di ritorno con la Ternana: dei tre nuovi acquisti (depositato in Lega anche il contratto dell'olandesino Brandes) chiusi ad inizio settimana il solo Andrea Oliveri sarà titolare, perchè non c'è un altro esterno destro che fornisca garanzie e perchè l'ex atalantino con Vivarini ha già giocato a Catanzaro e dunque sa perfettamente cosa richiede il tecnico di Ari. L'unica alternativa disponibile sulla corsia di destra è il giovanissimo Matteo Milan, classe 2006 la cui cessione in prestito è stata bloccata proprio per non privare lo staff tecnico di un interprete di ruolo in panchina. La settimana prossima partirà in prestito e su di lui ci sono Ravenna (dove ha già giocato), Casertana, Giuliano, e Livorno. In mezzo la scelta è obbligata: saranno Squizzato e Graziani i prescelti. Brosco tornerà in difesa con Corbo e Letizia mentre i restanti interpreti saranno quelli visti all'opera in Coppa contro il Parma. Partiranno dunque dalla panchina sia Tonin (che piace a tutte le big di C e all'Entella in B) sia Ferraris (seguito dalla Samp), per i quali dalla prossima settimana si accenderà il mercato. A proposito di questo fronte, le parole per nulla sibilline, anzi abbastanza esplicite, del presidente Daniele Sebastiani su Lapadula, pronunciate in occasione della presentazione ufficiale della partnership con la Saga, fanno capire come a fari spenti si lavori al grande ritorno. “Gianluca è il sogno di tutti, anche il nostro”, ha detto, “ma servono gli incastri giusti. Ci stiamo lavorando”. Dunque non è detto che il Delfino aspetti la risoluzione con ampia buonuscita del giocatore con lo Spezia (anche se ad oggi resta l'ipotesi principale) per sferrare l'assalto e i rumors arrivati ieri dalla Liguria vanno proprio in questa direzione. Secondo queste voci, lo Spezia avrebbe proposto di prendere Dagasso a 500mila euro più percentuale sulla futura rivendita e di girare Lapagol senza chiedere indennizzo e pagandogli oltre il 60% dell'ingaggio. Il Delfino sta poi valutando due giovani come complementi della rosa: Alessandro Vinciguerra, già richiesto al Cagliari (sulla punta anche Crotone e Salernitana), e Jacopo Sardo, ex stellina della Lazio ora di stanza a Monza. Si sta lavorando ad una triangolazione particolare: il Milan prenderebbe il mediano classe 2005, frenato nella sua ascesa da un serio infortunio al legamento collaterale del ginocchio destro, per poi girarlo in prestito in riva all'Adriatico. La priorità in entrata da sistemare il prima possibile è, tuttavia, quella di un centrale che possa fungere anche da braccetto. Caldirola, Vulikic e Cittadini (che però è destro, Foggia cerca in primis un mancino) i candidati, ma non si escludono sorprese. L'ex Bruno Martella per ora non scalda.
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