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VIDEO - #AccaddeOggi: apoteosi biancazzurra, il Pescara di Zeman conquista la A

Dopo 20 anni il Delfino a suon di record torna nella massima serie

20.05.2020 00:15

20 maggio 2012, l'apoteosi della Zemanlandia biancazzurra: l'orchestra perfetta creata dal boemo in riva all'Adriatico a suon di record conquista la promozione in A. L'aritmetica arriva sbancando Genova e infliggendo alla Sampdoria un secco 3-1 a domicilio.  E' Serie A , con un turno di anticipo rispetto alla natirale conclusione del torneo

Dopo 19 anni, l’Abruzzo tornò nel palcoscenico del calcio italiano grazie a Zdenek Zeman, che a 65 anni riuscì nell’impresa di scoprire non solo ragazzi dal grande talento come Verratti, Immobile ed Insigne ma soprattutto, dopo anni passati tra la B, C e all’estero, la serie A ha ritrovato un tecnico di poche parole ma con tanti fatti ripagati con il lavoro, nonostante il suo palmares reciti una promozione con il Licata e con il “Foggia delle meraviglie”. Nonostante la sconfitta la Sampdoria si qualificò aritmeticamente ai play-off, per poi vincerli in finale contro il Varese, accompagnando Torino e Pescara in A.

LA GARA (a cura di Riccardo Campolone):  La partita: Iachini parte con un 4-2-3-1 affidandosi all’esperienza di Gastaldello in difesa ed in attacco a Mauro Icardi e l’ex Pozzi, per Zeman non si discute il modulo: 4-3-3 lanciando dal primo minuto Caprari al posto di Sansovini e Brosco in difesa al posto dello squalificato Romagnoli. 25 mila spettatori sugli spalti del Ferraris, presente in tribuna Roberto Mancini. Dirige l’incontro Tommasi della sezione di Bassano. Prima della partita si è osservato un minuto di silenzio in memoria del terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna. Parte forte la Sampdoria che su un corner Pozzi anticipa la retroguardia bancazzurra colpendo il palo. Insiste ancora la squadra di casa con Munari che mette un buon cross in area, Pozzi colpisce la sfera di testa, Anania blocca senza difficoltà. Al 18’ si sblocca il match: Verratti salta Obiang, buon pallone in rasoterra per Caprari, tutto solo davanti a Romero non sbaglia e sigla l’1-0 che avvicina i biancazzurri alla A. La squadra di casa non sta a guardare: Icardi salta Anania ma non riesce a colpire bene il pallone per pareggiare i conti. Al 30’ il Pescara raddoppia: retropassaggio di Gastaldello per l’estremo portiere, pressing di Immobile che deposita il pallone in porta: 2-0 e 28° rete stagionale per il centravanti napoletano. Al 43’ il Delfino va vicino allo 0-3 con Insigne, pescato bene da Caprari, impegna Romero che questa volta para la conclusione dell’attaccante di proprietà del Napoli. Sullo scadere dei primi 45’ l’arbitro Tommasi concede un calcio di rigore per la Samp: Pozzi viene atterrato in area da Anania, che viene ammonito dal direttore di gara. Dagli 11 metri va lo stesso Pozzi che sbaglia clamorosamente la chance dell’1-2 colpendo il palo esterno. Primo tempo che termina 0-2 per gli ospiti. Nella ripresa occasione per la Sampdoria: su calcio d’angolo, pallone in area dove Pozzi non concretizza bene recriminando un rigore per un sospetto tocco di mano di Verratti. Un minuto dopo ancora un’altra chance per i padroni di casa, con Gastaldello in area che impegna ancora una volta Anania senza problemi, fa partire un contropiede con Caprari che crossa in area per Insigne, colpo di testa ad impegnare Romero mettendo in corner. Sei minuti dopo insiste ancora il Pescara con Insigne che supera la difesa ligure ma Romero dice ancora di no. Al 60’ ecco la rete dello 0-3: Caprari, servito bene da Insigne, entra in area di rigore, mette a sedere due difensori e tutto solo davanti a Romero non sbaglia. Terza rete stagionale per l’attaccante romano e nel settore ospiti è iniziata la festa per la promozione. Al 64’ Iachini opta per il cambio: fuori Foggia dentro Juan Antonio, che a 10’ dalla fine del match sigla la rete della bandiera: 1-3. Dopo 3 minuti di recupero concessi da Tommasi parte la festa del Pescara in campo con Insigne ed Immobile ad abbracciare il tecnico boemo durante un’intervista nel post-gara e portato in trionfo da tutto il team e dirigenti. Dopo 19 anni i biancazzurri tornano nel massimo campionato con una giornata d’anticipo assieme al Torino, vittorioso nel pomeriggio contro il Modena. Per gli abruzzesi si tratta della quinta promozione, l’ultima datata 1992 con il “Profeta” Giovanni Galeone.

Il tabellino:

SAMPDORIA - PESCARA 1:3

Marcatori: 19' pt Caprari (P), 29' pt Immobile (P), 16' st Caprari (P), 38' st Juan Antonio (S)

Sampdoria: Romero, Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa, Munari, Obiang, Renan, Icardi (19' st Fornaroli), Foggia (20' st Juan Antonio), Pozzi (27' st Kristicic). All. Iachini. A disp. Da Costa, Volta, Gentsoglu, Laczko. Pescara: Anania, Balzano, Brosco, Capuano, Bocchetti, Nielsen, Verratti, Cascione, Caprari (24' st Sansovini), Immobile, Insigne (40' st Kone). All Zeman. A disp. Ragni, Zanon, Maniero, Gessa, Perrotta

Arbitro: Sig. Tommasi di Bassano coadiuvato dagli assistenti Filippo Meli di Parma e Salvatore Longo di Paola; IV Uomo Sig. Merchiori di Ferrara

Ammoniti: Caprari, Nielsen, Anania, Cascione, Kone (P), Munari (S)

Note: Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive in Italia nel weekend, in memoria delle vittime dell'attentato avvenuto nei pressi dell'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Ricordate anche le vittime del terremoto in Emilia Romagna. In tribuna presente tutto lo staff dirigenziale del Pescara e Roberto Mancini, attuale allenatore del Manchester City, insieme ad Attilio Lombardo e al Presidente blucerchiato Garrone. Pozzi (S) al 45'pt fallisce un calcio di rigore.

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