Prima squadra

E' tempo di Derby dell'Adriatico

Presentazione e premesse

21.04.2024 07:57

Derby dell'Adriatico ad alta tensione. Oggi, alle ore 16:30, il Pescara riceve l'Ancona per la penultima partita di regular season e ci sono in palio punti pesantissimi per entrambe le contendenti. I padroni di casa vogliono mantenere la sesta piazza e provare a mettere per davvero nel mirino la quinta occupata dal Gubbio, gli ospiti cercano invece i 3 punti per sbrigare la pratica salvezza e mettersi al riparo da brutte sorprese: Pescara-Ancona non è mai una partita banale e anche oggi non tradirà le attese. Rispetto al match in Sardegna di una settimana fa mancherà Salvatore Aloi, non al meglio e dispensato dunque dall'impegno per non correre rischi. Farà compagnia in tribuna agli altri indisponibili Masala e Pellacani. Ci sono due dubbi di formazione, che il tecnico scioglierà solo in extremis: il sostituto dell'ex Avellino (Dagasso favorito su Meazzi, Franchini e De Marco) e il terzino sinistro (il rientrante Milani si gioca il posto con Pierno, che lo ha sostituito egregiamente ad Olbia). Mister Cascione ieri ha però giocato di pretattica sulle scelte: Vergani dovrà dunque ancora pazientare per avere una casacca da titolare: titolare sarà ancora una volta Cuppone. La partita di oggi è un crocevia importante per arrivare al meglio agli spareggi promozione, ma anche per il suo futuro: il presidente Daniele Sebastiani ha detto che in caso di mancata cessione del club Cascione ha buone possibilità di restare.Ma sono discorsi prematuri. Assai. Il Cavaliere Armato oggi sarà scortato all'Adriatico da 741 tifosi. Ad Ancona l'attesa per il match è febbrile e sono stati polverizzati in pochissime ore i tagliandi a disposizione per i supporters dorici, che sarebbero scesi a Pescara in numero anche maggiore qualora la dotazione di biglietti fosse stata più ampia. A fare da contraltare al calore anconetano non ci sarà, almeno per 45 minuti, la presenza della tifoseria organizzata biancazzurra, dato che continuerà la contestazione al presidente Sebastiani che prevede spalti senza ultras nella prima frazione di gioco. “Non importa che partita si dovrà giocare, non importa quale tifoseria avremo di fronte, importa soltanto portare avanti un percorso che abbiamo iniziato”, si è letto nel comunicato diramato dalla Curva Nord, “per questo motivo la contestazione nei confronti del peggior presidente della storia della Pescara Calcio non si ferma e continuerà anche in occasione della partita contro l'Ancona, quando saliremo sugli spalti soltanto nel secondo tempo, restando per tutto il primo tempo dentro lo stadio nel piazzale della curva. Sappiamo quanto sia difficile stare lontani dal nostro amato Delfino anche solo per 45 minuti, ma è importante continuare a far sentire la nostra voce per liberarci definitivamente di chi ha fatto il Pescara il proprio giocattolo”. Mister Emmanuel Cascione vorrebbe sostegno incondizionato da parte dello zoccolo duro del tifo, ma conosce bene la situazione ambientale attuale: "Ho parlato con i tifosi ad Olbia, sanno come la penso ma rispetto il loro pensiero”. L'assenza parziale del dodicesimo uomo pescarese può essere un vantaggio per gli ospiti di mister Roberto Boscaglia. Il nuovo tecnico dorico ritrova quel Delfino che con il 4-0 rifilato allo Zaccheria nella scorsa stagione gli costò la panchina del Foggia. Ma Boscaglia non può pensare alle rivincite personali, ha la missione salvezza da completare ed è consapevole che per centrare l'obiettivo è fondamentale la gara dell'Adriatico. “Non firmo per un pareggio, sarà una partita difficile contro una squadra forte”, le sue parole di ieri, “ma noi stiamo bene e ce l’andremo a giocare con tutte le nostre forze. La nostra salvezza passerà da questa sfida”. Servirà una squadra da battaglia all'Adriatico per uscire indenni contro un Delfino rinato con la cura Cascione. “Ho sempre visto nei miei giocatori fame di punti. Ora si sono tolti di dosso un po’ di scorie, perché la vittoria ti permette sempre di lavorare meglio”, è il riferimento al 3-1 ottenuto contro il Sestri Levante. “In settimana i miei ragazzi hanno dato tanto, dal punto di vista tecnico e da quello mentale. Abbiamo curato ogni aspetto. Il Pescara? Cascione l’ho incontrato diverse volte da giocatore, da allenatore sta facendo bene e ha dato equilibrio alla squadra. Il Pescara ha costruito la sua rosa in base a quello che era il credo di Zeman, affronteremo un gruppo che ha qualità, temperamento e individualità. Noi penseremo ai risultati delle avversarie solo a fine partita, durante la gara dobbiamo concentrarci solo su noi stessi sapendo che ora dipende tutto da noi. Ma le partite a volte sono anche determinate da episodi: vedremo ciò che succederà, perché avremo l’obbligo di tenerci informati”. 

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