
Ciofani: "Mio fratello a Pescara? Ne abbiamo parlato..."
E sul campionato: "A Livorno con umiltà"
C'è la sfida al Livorno che incombe, ma gli ultimi giorni di calciomercato rischiano di far passare in secondo piano anche l'importante impegno in Toscana di domani. L'idea Daniel Ciofani non è ancora tramontata e potrebbe riservare novità in coda alla sessione invernale di trattative. Anche di questo ha parlato suo fratello Matteo, terzino del Delfino, in settimana: «Ne abbiamo discusso, non posso nasconderlo. Ma non tocca a noi parlarne, sono argomenti che competono alla società». Di trattativa in trattativa: da alcuni giorni è in prova un altro terzino, Matteo Liviero: «Me lo ricordo bene, era un giovane di grandi prospettive e purtroppo negli ultimi tempi la sua carriera è stata frenata da qualche infortunio».
Pensando al Livorno, smentisce tutti coloro che credono che sia una gara facile per i biancazzurri: «Sarebbe un grave errore pensare di aver già vinto, in tutti i campionati, eccetto la serie A, dove difficilmente la Juve sbaglia quando affronta l’ultima, i risultati non sono mai scontati. In particolare in B, un torneo da sempre incerto e imprevedibile. Avete visto cosa ha fatto il Verona a Padova? Sarà una partita tosta, ne sono certo. Dovremo scendere in campo con la giusta determinazione per portare a casa l’intera posta in palio. Loro hanno in organico tanti buoni calciatori, Diamanti su tutti. Spesso quando i risultati non arrivano non è perché la rosa è scarsa, magari possono esserci tante altre cause. Non dobbiamo fidarci. La lotta per la A è apertissima. Il ko del Palermo? Nell’arco di un campionato una battuta d’arresto può capitare. Credo che i rosanero si riprenderanno presto perché sono i più forti della serie B. Il Brescia si sta rinforzando, così come le altre pretendenti, ma se continueremo a giocare con umiltà ed entusiasmo potremo restare in alto. Siamo lì e vogliamo giocarcela fino alla fine. C’è bisogno di entusiasmo per riportare la gente allo stadio, dobbiamo continuare così e al momento cruciale del torneo i tifosi torneranno e ci daranno una spinta in più, ne sono convinto. Io? gni giocatore vorrebbe scendere sempre in campo, però l’importante è il bene della squadra. Siamo tutti considerati e ci mettiamo al servizio del gruppo».
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