Prima squadra

Breda: "Classifica impietosa. Ma la squadra è viva e.."

L'analisi del tecnico biancazzurro dopo il ko di Verona

31.01.2021 17:21

A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Piove sul bagnato in casa Pescara. Al Bentegodi i biancazzurri escono sconfitti per 3-1 contro il Chievo.

Ecco le parole di Breda in conferenza stampa: “La classifica è impietosa. È stata una partita in salita e dopo l’1-0 i ragazzi sono stati pericolosi. Rischi di disunirti prendendo gol dopo 5 minuti, ma hai creato situazioni interessanti e dobbiamo essere più bravi nelle situazioni da gol. Gli ultimi due presi, poi, erano evitabili. Dal punto di vista fisico abbiamo retto anche con personalità e soprattutto dopo le due partite passate non era facile. Dobbiamo andare nei particolari e finalmente quando attacchi crei occasioni interessanti. Finalmente siamo tornati a riempire l’area avversaria. Mercato? Credo che uno degli obiettivi della società fosse anche quello di sfoltire la rosa. È un campionato anomalo anche per il Covid e bisogna stare attenti. Dobbiamo andare avanti su questa strada e qualche ragazzo verrà sacrificato. Dobbiamo mantenere l’intensità sugli allenamenti ed il mercato di gennaio non è semplice anche perché non porti spesso a casa gli obiettivi prefissati. Sul discorso del modulo abbiamo avuto segnali positivi ma dobbiamo migliorare, soprattutto la prossima partita che sarà uno scontro diretto. Volta? Penso al campo e anche a chi c’è e a fare risultato. Il male di questa squadra? Sono stati mesi particolari ma vedo una squadra viva nonostante gli errori. Sono convinto che come ci siamo tirati fuori prima lo faremo anche ora, anche se la situazione è complessa e molti risultati non ti vanno a favore. Perchè cambiare Machin? In avanti bisognava dare un riferimento con Ceter. La prima cosa che mi viene in mente è che non vedo l’ora che finisca il mercato. Torniamo a concentrarci sul campo perché le partite vanno giocate. Speriamo di poter fare qualcosa di più in uscita che in entrata. L’idea nostra era creare una superiorità a centrocampo ma la gara era in salita a causa dei gol presi a inizio partita. Peccato perché per lo sforzo fatto potevamo portare a casa qualcosa ma senza piangerci addosso, la prossima gara sarà come una finale. Quando fai fatica a passare dalla difesa a 3 a 4 serve tempo, sia Bocchetti che Sorensen sono abituati a giocare a 3 e qualche sbavatura ci può stare.”

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