Il punto sulla panchina biancazzurra
C'è anche quella della Primavera da assegnare
Non una, ma due panchine da assegnare. Quella della Prima Squadra e quella della Primavera, ritenuta una sorta di “costola” del team principale e punto di congiunzione tra il vivaio e i professionisti, ideale trampolino di lancio. Ma qual è ad oggi la situazione? Andiamo per gradi:
PRIMA SQUADRA, LA POLE - La strada maestra per assegnare la panchina del Pescara conduce dritta a Massa, dove risiede Silvio Baldini. O almeno questa è la sensazione al momento, dopo che con Attilio Tesser si sono interrotti i rapporti date le richieste economiche del tecnico di Montebelluna, ritenute non alla portata del Delfino. Il nome del 56enne tecnico toscano è tornato in auge subito dopo lo stop dei contatti con Tesser ed è ora da ritenersi in pole. Nel giro d'orizzonte che il direttore sportivo Daniele Delli Carri sta facendo per sondare la disponibilità dei vari candidati alla panchina biancazzurra, prima di tirare le fila di tutti i discorsi e chiudere con qualcuno, la prima chiamata è partita all'indirizzo dell'ex condottiero del Palermo, che due anni fa alla guida dei rosaneto ha vinto il campionato di serie C subentrando a Giacomo Filippi. Addirittura ieri si era sparsa la voce, tuttavia non confermata, che Baldini, da sempre stimato da Delli Carri che già in passato avrebbe voluto affidargli la guida del Delfino, fosse arrivato in città per parlare direttamente con il presidente Daniele Sebastiani. Altri rumors intercettati parlano inoltre di telefonate già partite per sondare la disponibilità di alcuni vecchi collaboratori ad entrare nello staff che lo affiancherebbe in riva all'Adriatico, segnale che con Baldini (che nell'ultima esperienza a Crotone ha avuto anche il figlio Mattia al suo fianco nel gruppo di lavoro sul campo) non ci si è fermati ad una preliminare richiesta di disponibilità ma che si è un po' più avanti nei discorsi. Da casa Pescara sostengono che non ci sia fretta e che addirittura si possa attendere sino al 10 per la scelta dell'allenatore, ma è chiaro che difficilmente l'investitura del nuovo condottiero arriverà a soli 5 giorni dalla partenza per il ritiro di Palena e con una squadra quasi totalmente da rifare. Una volta sistemata la questione societaria Delli Carri avrà il mandato senza riserve per chiudere la questione allenatore e verosimilmente tra 72 ore potrebbe definire il tutto ed assegnare l'eredità di Zeman.
L'ALTERNATIVA, LA STRADA DELL'EMERGENTE - Il Pescara farà anche un tentativo con la Giana Erminio per capire se ci sia o meno la disponibilità a lasciar libero mister Andrea Chiappella, ancora legato per altri due anni ai milanesi. Tra il tecnico ed il club di Gorgonzola, che il 37enne ha prima portato a vincere il campionato di D e poi a conquistare i playoff di C, c'era una sorta di gentlemen's agreement: in caso di chiamata di un club importante ed ambizioso sarebbe stato lasciato libero di andare nonostante il triennale firmato nel luglio 2023. Il problema, però, è la tempistica: siamo arrivati al 3 luglio e già si è iniziato a lavorare sulla nuova squadra in base alle indicazioni anche di Chiappella, dunque onorare l'impegno significherebbe mettersi alla ricerca di un nuovo allenatore e rallentare il tutto. Un nullaosta dei lombardi in caso di richiesta del Delfino (al momento i vertici della società della Martesana negano ci siano stati già contatti) non è escluso, ma la necessità è quella di stringere al massimo i tempi
LE ALTRE VIE - L'opzione paracadute resta Ledian Memushaj, perchè Caserta aspetta la B ed altri candidati (Castori e Bucchi) negano di aver ricevuto sondaggi. Quella della prima squadra non è la sola panchina vacante in casa Pescara.
PRIMAVERA, QUALE ALLENATORE? Va assegnata anche la guida della Primavera, che storicamente ha sempre lanciato giocatori ed allenatori (pensate a Bucchi, Epifani, Zauri, Legrottaglie). Il contratto di mister Marco Stella è scaduto il 30 giugno e potrebbe essere rinnovato, dato che ha svolto un lavoro egregio in termini di valorizzazione dei giocatori e di crescita individuale dei prospetti e in generale della squadra. Legatissimo all'ambiente biancazzurro, Stella resterebbe volentierissimo a Pescara ed ha il Delfino come sua priorità ma sembra che nella stanza dei bottoni dannunziana si voglia prima decidere la vicenda della prima squadra e poi, in base a quella, decidere il trainer della Primavera. La conferma di Stella è opzione da tenere in considerazione, ma rumors intercettati parlano anche delle candidature di Massimo Ganci, fresco di conseguimento di patentino Uefa A e icona del calcio pescarese di epoca recente, e Mirko Savini, storico vice di Bucchi e allenatore ritenuto assai competente. Difficilmente si arriverà ad una scelta prima del fine settimana. Da capire anche se Andrea Gessa continuerà la sua avventura pescarese dopo l'ottima stagione alla guida dell'Under 17. Ad Antonio Bocchetti e Angelo Londrillo, i responsabili del settore, l'arduo compito di definire panchine e programmi del vivaio
HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA
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