Prima squadra

I calabresi non perdonano: #PescaraCatanzaro 0-3

La Partitissima dell'Adriatico è andata così...

27.11.2022 13:48

Niente da fare, con un Vandeputte uomo assist da record il Catanzaro sbanca l'Adriatico, vince la partitissima di Pescara e scappa in classifica a + 6 sui biancazzurri. Finisce 0-3, con reti di Situm e Martinelli (2). Nemmeno la soddisfazione del gol della bandiera per i biancazzurri, che sullo 0-3 hanno fallito un rigore con Lescano

La gara. Per la super sfida del girone C, mister Colombo regala Tupa come novità ghiotta all'interno di un undici che è per il resto quello base di questo abvvio di campionato. Vivarini risponde non concedendo sorprese e rischiando un Sounas non al meglio. 

Parte in modo aggressivo il Pescara, spingendo forte, ma sono gli ospiti a passare alla prima occasione. Dopo 4'30'' di gioco, infatti, un cross al bacio di Vandeputte trova Situm all'imperioso stacco di testa a battere Plizzari sotto la Nord e ad esaltare i 1500 supporters giallorossi sistemati nella Sud. Da un esterno all'altro, cross e colpo di testa a sovrastare Milani per il pesantissimo vantaggio. Il Delfino, trascinato dal pubblico, prova a non scomporsi e a portare di nuovo pressione alta e qualche insidia dalle parti di Fulignati, ma il Catanzaro è squadra solida, esperta e di spessore e non patisce troppo. C'è tanto agonismo in mezzo al campo in una partita che è meno una sfida a scacchi di quello che si pteva presumere alla vigilia. Partita fallosa e spezzata dai fischi dell'arbitro, laposta in palio è altissima e la tensione gioca il suo ruolo. Non che il match non sia piacevole, ma di certo nei primi 20 minuti - eccetto il vantaggio calabrese - non si sono registrate grosse occasioni.  Al 24', un calcio di punizione dal limite di Vandeputte termina non lontano dall'incrocio. Il Delfino non patisce timori reverenziali al cospetto della corazzata Catanzaro, ma gli uomini di Vivarini sembrano avere quel quind pluris tecnico e qualitativo che consente loro di uscire anche dalle situazioni più difficili. Al 29' il Pescara reclama un rigore per un braccio galeotto nell'area catanzarese, per l'arbitro Di marco non c'è nulla da ravvisare. E' sempre Vandeputte il pericolo numero 1 per i biancazzurri: Cancellotti lo contiene a fatica e l'esterno giallorosso sembra in grado sempre di poter far male. Al netto di una mira imprecisa, è più pericoloso il Catanzaro - che ha già avuto 3 discrete occasioni, mal calibrate però - rispetto ad un Pescara che fatica tanto, anzi troppo ad arrivare dalle parti di Fulignati. Anche al 42'l'asse Iemmello-Sounas semina il panico, ma il greco sciupa tutto con un tiro-cross sbilenco. Al 44' ghiotta occasione pescarese con la triangolazione Tupta-Gyabuaa-Tupta che trova una deviazione difensiva provvidenziale a salvare la propria porta (nulla da segnalare dal corner conseguente). All'intervallo si va così con il Catanzaro avanti di misura. 

Si riparte senza variazioni nei 22 protagonisti. Come nel primo tmpo, in transizione il Pescara prova a mettere alle corde in avvio i calabresi, che però chiudono i varchi anche su uniziativa insistita di Cuppone al minuto 8. E come nel primo tempo è il Catanzaro a castigare i biancazzurri alla prima occasione: ancora assist di vandeputte, stavolta da calcio di punizione, e ancora un colpo di testa, stavolta di capitan Martinelli, con la difesa biancazzurra che non riesce a fare opposizione. 0-2 e gara in discesa per gli ospiti, ormai vicini alla tredicesima vittoria in 15 gare, tutte senza sconfitte. La partita ora si accende con subito un'occasione buona per il tris ospite e poi immediatamente dopo con Kraja che puàò accorciare. Masi resta 2-0 pro Catanzaro. Al 60' Colombo ridisegna il Pescara schierando un Delfino ultra offensivo: dentro crescenzi e Delle Monache, fuori Milani e Gyabuaa. Al 62' Cuppone chiede un rigore per una trattenuta, ma per l'arbitro non ci sono gli estremi per l'assegnazione della massima punizione. Il Catanzro comunque sembra in pieno controllo, col doppio vantaggio acquisito e grazie ad una grande personalità e ad una cifra tecnica di categoria superiore. Al 69' Colombo cambia anche gli ultimi 2 centrocampisti superstiti dell'undici base, ovvero Mora e Kraja: entrano al loro posto Palmiero e Aloi. Ma la musica non cambia, nonostante una dicreta presione pescarese proprio sull'asse Delle Monache - Crescenzi. Al 77' Cuppone strozza troppo un diagonale che, deviato anche da un difendente calabrese, si spegne docilmente tra le braccia di Fulignati. Sul ribaltamento di fronte, Vandeputte su suggerimento del nuovo entrato Cianci centra la traversa. Al 78' c'è spazio per Vergani, che rileva Cuppone. A 10 minuti dal 90', ancora Martinelli di testa da un nuovo assist, il terzo del suo match, fredda un Plizzari immobile per il tris calabrese. E' finita qui, in pratica: Catanzaro nettamente più cinisco, concreto e qualitativamente superiore. Al minuto 83 rigore per il Pescara per un tocco di mano di Brighenti su giocata di Tupta: dal dischetto Lescano si fa ipnotizzare da Fulignati. E' il segnale finale di una gironata storta, nella quale però il popolo biancazzurro ha cantato sino alla fine per sostenere la squadra (12.994 spettatori). Fisice così, 0-3. E il Catanzaro fugge in classifica….

Il tabellino

PESCARA- CATANZARO 0-3

MARCATORI: 5' Situm (C), 55' e 80' Martinelli (C)

PESCARA: Plizzari; Cancellotti, Brosco, Boben,  Milani (60' Crescenzi); Gyabuaa (60' Delle Monache), Kraja (69' Aloi), Mora (69' Palmiero); Cuppone (78' Vergani), Tupta; Lescano. Al Colombo   A DISPOSIZIONE: Sommariva, D’Aniello, De Marino, Ingrosso, Crecco, D’Aloia, Germinario,  Kolaj, Desogusi.

CATANZARO: Fulignati;Martinelli, Brighenti,  Scognamillo;  Situm (85' Tentardini),  Verna,  Ghion (85' Pontisso), Vandeputte; Sounas (64' Bombagi), Biasci (64' Curcio); Iemmello (74' Cianci). All. Vivarini  A DISPOSIZIONE: Sala, Gualtieri, Fazio, Mulè, Welbeck, Katseris, Cinelli.

AMMONITI: Scognamillo, Cuppone, Brighenti

ARBITRO: Davide Di Marco di Ciampino  ASSISTENTI: Khaled Bahri di Sassari e Federico Votta  di Moliterno. QUARTO UOMO: Kevin Bonacina  di Bergamo

Note: Fulignati para un rigore a Lescano al minuto 84

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