Verso il testacoda di B
Domani c'è Pescara-Frosinone, ultima contro prima
Testacoda da far tremare i polsi. Ma da non steccare. Domani alle ore 17:15 allo stadio Adriatico-Cornacchia il Pescara, fanalino di coda del campionato, riceve il Frosinone, fresco di primo posto in coabitazione con la corazzata Monza, per la partita conclusiva del turno 16, che sarà trasmessa da Dazn anche gratuitamente e senza bisogno di registrazione. Entrambe le contendenti, dunque, avranno il vantaggio di scendere in campo conoscendo i risultati delle dirette concorrenti ai rispettivi obiettivi stagionali, anche se la circostanza potrebbe rivelarsi un boomerang andando a mettere pressione sugli interpreti che Gorgone e Alvini sceglieranno per il calcio di inizio della partita. I ciociari si presentano in riva all'Adriatico forti di 31 punti, più del triplo dell'avversario, e di 29 gol all'attivo, a rendere la truppa il miglior attacco del torneo e vede all'orizzonte, contro la difesa più perforata del torneo (30 reti al passivo) l'opportunità di continuare a correre. Il tecnico Max Alvini, però, che oggi resterà muto, nel post Juve Stabia ha continuato a predicare umiltà. “Non sono euforico, sono molto equilibrato e a me interessa il percorso che dobbiamo fare senza dare pressioni alla squadra”, le sue parole. “Sicuramente dobbiamo continuare su questa strada, ma non vedo più in là della partita con il Pescara. Credo sia utile, in questo momento, concentrarsi gara dopo gara, facendo il meglio possibile e avendo l’ambizione di migliorarsi sempre, sia individualmente sia come gruppo”. L'umore in casa Pescara è inevitabilmente opposto, anche se la prestazione di Bari è stata più che incoraggiante. I biancazzurri contro i primi della classe non partono battuti e sono consapevoli che un successo sarebbe linfa vitale per la classifica e la classica scintilla che potrebbe aumentare autostima e fiducia in un gruppo che in 15 uscite ha vinto appena una volta, contro l'Empoli (4-0) il 21 settembre, e perso in 7 circostanze. L'ultimo incrocio interno con i Leoni gialloazzurri è stato assai amaro, uno 0-2 nell'anno dell'ultima esperienza pescarese in cadetteria quando in panchina c'era il derby tra campioni del mondo 2006 Oddo e Nesta, e più di 5 anni dopo (era il 14 ottobre 2020) all'undicesimo confronto in Abruzzo tra le squadre si cerca la quinta vittoria nella storia (4 pareggi e 2 sconfitte completano il quadro). Mister Gorgone, ex di turno, deve far fronte alle pesanti assenze di Olzer e Tsadjout. Il primo è squalificato dopo l'ingenuo rosso rimediato a Bari e che ha costretto la squadra a giocare per più di 60 minuti in inferiorità numerica, il secondo - soli 271' in 4 gare - è finito nuovamente ai box per il riacutizzarsi del problema al quadricipite che lo aveva già costretto allo stop. I tempi di recupero non si preannunciano brevi ed è possibile il rientro solo a gennaio dopo la sosta. Un guaio non da poco che si inserisce in uno storico di infortuni del centravanti che nel 2025 ha saltato 18 partite e che nel 2024 era stato fermo per quasi 3 mesi. Per la partita di domani mister Gorgone sembra orientato a dare continuità all'assetto schierato al San Nicola lunedì ma con tre interpreti diversi. Nel trio difensivo Capellini farà tirare il fiato a Letizia, in mediana Meazzi e Caligara si contendono il ruolo di interno con licenza di andare a giocare sulla trequarti in fase di possesso mentre in avanti Tonin, tenuto costantemente in naftalina da Vivarini e rilanciato dopo il cambio di guida tecnica, farà coppia con Batman Di Nardo. Starà al tandem di punte operaie del Delfino cercare di bucare una delle difese migliori di B.

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