Prima squadra

Pausa di riflessione per il mercato biancazzurro. Ma...

Servono altri colpi

06.08.2023 00:01

Con gli ultimi due innesti il Pescara ha messo a posto le caselle che necessitavano di essere coperte il prima possibile ed ora può mettersi alla finestra ad attendere occasioni propizie per sistemare gli altri ruoli scoperti (almeno un centrale difensivo, due se esce Mesik, e una mezzala, con Sannipoli che resta il nome unico per il centrocampo) o per mettere la proverbiale ciliegina sulla torta di un mercato che al momento sta seguendo i desiderata della triade Sebastiani-Zeman-Delli Carri. L'acquisto a titolo definitivo di Christian Tommasini, che ha sostenuto le visite mediche ed il primo allenamento pur non essendo convocato poi per la sfida con la Reggiana, chiude il capitolo del post Lescano, mentre come ala sinistra è stato prelevato Gianmarco Cangiano dal Bologna, in prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Vale a dire che il club rossoblù manterrà il controllo del giocatore, corrispondendo al Delfino un premio di valorizzazione. Con il suo arrivo si chiude la vicenda Simone Russini, che pur di aspettare il Pescara aveva rifiutato le più ricche offerte di Catania e Foggia che hanno poi virato su altri obiettivi. Il giocatore, assai deluso dall'epilogo della trattativa dopo che da settimane c'era un accordo tra Padova e Pescara per il trasferimento (e con l'entourage si era abbozzato un contratto biennale con opzione per il terzo anno), adesso andrà a Perugia. Per un ulteriore innesto nella batteria di attaccanti il Pescara dovrà necessariamente dismettere, oltre a Kolaj (promesso sposo del Cesena, che ha finalmente ceduto Shpendi all'Empoli e ora può chiudere) anche uno tra Cuppone (ma per Sdengo il salentino è un jolly fondamentale per il reparto, potendo giocare sugli esterni o come stantuffo centrale) o Vergani. Il Delfino continua a monitorare il giovane Antonio Raimondo, classe 2004, di proprietà del Bologna (se ne è parlato anche a margine dell'affare Cangiano). Il club emiliano lo concederebbe solo in prestito, ma non intende accollarsi parte dell’ingaggio e sul giocatore ci sono anche Foggia e Casertana, squadre che potrebbero garantire maggior spazio (specie quella guidata da Cangelosi) rispetto al Pescara. Di cero non arriverà il centravanti Luca Vido che Zeman avrebbe voluto a Pescara già nel 2017, all'epoca del suo primo ritorno sulla panchina biancazzurra, e che avrebbe gradito anche quest'anno. L'ormai ex Atalanta, però, al netto di una corte mai pressante del Delfino che era in ben altre faccende indaffarato (prima la cessione di Lescano, poi il casting per la sostituzione dell'argentino e ora il nodo Vergani), aveva come priorità quella di restare in serie B e solo a fine mercato avrebbe preso in considerazione l'idea di scendere in terza serie. Ed è stato accontentato, in tutto e per tutto, perchè voleva anche recidere il cordone ombelicale con la casa madre bergamasca e si è trasferito a Reggio Emilia a titolo definitivo, con in tasca un contratto biennale con opzione di rinnovo per ulteriori due stagioni al raggiungimento di alcuni obiettivi di squadra e personali. Oggi partirà dalla panchina. La Ternana  ha soffiato il difensore Lorenzo Lucchesi al Delfino (ieri ha sostenuto le visite mediche in Umbria, arriva in prestito dalla Fiorentina). Delli Carri quindi adesso dovrà mettersi alla ricerca di un nuovo interprete perchè Zeman ha necessità di trovare un centrale, preferibilmente di piede mancino, per integrare il reparto. Negli ultimi giorni è stato timidamente proposto l'ex Marco Capuano, ma non se ne farà nulla per questioni anagrafiche e perplessità sulla tenuta fisica. Probabilmente andrà all'Avellino, perchè piace a mister Rastelli. Miranda del Sassuolo è il nome in cima alla lista, dato che Riccio della Juve Next Gen andrà a giocare in serie B, ad Ascoli o Catanzaro che stanno duellando per lui. Indietro Cosenza e Modena. Ma se dovesse partire Mesik (Venezia avanti su Pisa, Palermo e un club tedesco di B), servirà anche un centrale più esperto. Jordan Amore andrà al Siracusa.

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