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Le Vespe stabiesi in volo verso l'Adriatico con la voglia di pungere

Il focus sugli avversari

02.03.2023 17:56

A CURA DI PIERFRANCESCO PROFILI 

Lo ‘Zeman Atto Terzo’ ha preso il via. Il tecnico boemo, amatissimo dalle parti dell’Adriatico per le sue imprese indimenticabili, è tornato sulla panchina del Pescara per la terza volta. Dopo la sconfitta con il Cerignola dello scorso weekend, mister Alberto Colombo ha rassegnato le proprie dimissioni, mostrandosi esempio di signorilità e professionalità ineguagliabili, rarissime nel calcio attuale. Il prossimo step del Delfino sarà la Juve Stabia di Sandro Pochesci, che sabato alle ore 14.30 sfiderà i biancazzurri in Abruzzo.

I GIALLOBLU’ – Le vespe sono appaiate al nono posto del Girone C con 37 punti e provengono dallo scottante poker subito contro la corazzata Catanzaro; all’Adriatico troveranno un Pescara più che motivato dato il recente cambio di guida tecnica ora affidata a Zdeněk Zeman. Tra le file dei campani troviamo due giocatori che in passato hanno indossato la casacca pescarese: Luca Berardocco, centrocampista nato e cresciuto nella città abruzzese e Daniele Mignanelli, terzino classe ’93 con alle spalle una breve parentesi in biancazzurro, che con molta probabilità salterà la gara di sabato. Il clima in casa gialloblù è tutt’altro che sereno. La roboante sconfitta contro il Catanzaro al Menti, la contestazione nei confronti dello staff dirigenziale e le seguenti dimissioni del socio Giuseppe Langella hanno contribuito a rendere instabile la situazione. Molti vorrebbero capire meglio quali sono i progetti della società, tanti sperano in un ripensamento del dirigente, deluso dalle offese rivolte alla famiglia che da ormai tre anni regge le sorti del club campano. Una contestazione divampata perlopiù dalla rabbia per quanto mostrato in campo dalla squadra sotto la gestione Pochesci, ma soprattutto dal mercato di gennaio che avrebbe indebolito la rosa campana: ceduti calciatori effettivamente poco funzionali al progetto tecnico, senza però di conseguenza ingaggiarne altrettanti. Cinque gare con quattro sconfitte e un pari per il trainer romano, passando da un quarto posto consegnato da Leonardo Colucci all’attuale nono posto: le prestazioni della Juve Stabia, numeri alla mano, sono in netto peggioramento. La sfida di Pescara sarà fondamentale per tutti, in primis guida tecnica e squadra, chiamati a dare una risposta sul campo da cui potrebbe anche dipendere il futuro della Juve Stabia.

LE IDEE IN CASA JUVE STABIA – Numerosi pensieri attanagliano la mente di un Pochesci consapevole del fatto che la propria squadra abbia incassato 7 reti nelle ultime 2 partite disputate a Foggia e in casa con il Catanzaro. L’ipotesi 3-5-2 appare la più ovvia qualora Mignanelli dovesse essere disponibile. In caso contrario, considerando l’assenza in rosa di altri calciatori in grado di interpretare le due fasi con la stessa fruttuosità, l’allenatore laziale potrebbe prendere la decisione di ritornare al 3-4-1-2 con l’intento di impedire al Delfino di avanzare indisturbato verso l’area campana. Al momento non è da considerare il 4-3-3 utilizzato precedentemente da Colucci. Ore di profonda meditazione in vista di quello che si annuncia essere un match da dentro o fuori per la stagione della Juve Stabia sia sul piano della classifica che per quanto riguarda l’umore di una rosa che sembra aver svanito quella cattiveria agonistica che le aveva consentito di sfoderare buone prestazioni. Perdere a Pescara potrebbe starci, ma sarà fondamentale evitare di incassare tutte quelle reti che hanno contraddistinto le ultime partite della compagine di Castellammare di Stabia cercando di non rendere ancor più pessimo l’umore della squadra.

STATISTICHE – All’andata presso lo Stadio Romeo Menti la sfida terminò per 2-1 in favore dei dannunziani con reti di Facundo Lescano e Luigi Cuppone. Durante gli ultimi 11 incontri il Delfino ha vinto sei gare pareggiandone una, mentre le vespe hanno vinto quattro volte. La differenza reti è 21-14 in favore degli abruzzesi. Entrambe le squadre hanno perso il loro ultimo match, la sfida con il Cerignola per quanto riguarda il Pescara e il Catanzaro per quanto riguarda i campani. Le ultime 5 gare dei gialloblù sono state un vero disastro, provenendo da 4 sconfitte e un pareggio.

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