Olzer dall'inizio a Bari? E con che modulo?
I dubbi verso il match del San Nicola
A Bari Matteo Dagasso risponderà presente ed è una buonissima notizia e il suo recupero non è il solo. L'altro importante rientro per mister Giorgio Gorgone, è quello dell'altro top player della rosa, Giacomo Olzer. L'ex Brescia non ha ancora i 90' nelle gambe e il tecnico dovrà decidere se lanciarlo titolare, prevedendo in corso d'opera una staffetta, oppure se impiegarlo da subentrante come già accaduto con il Padova, anche se con un minutaggio ben più ampio. Dalla presenza o meno di Olzer dal calcio di inizio dipenderanno la scelta del modulo e di riflesso anche i compiti tattici di Dagasso (che dovrà provare a centrare anche il primo gol in carriera in cadetteria, dopo aver finora dispensato già 3 assist). In una partita assai delicata come quella del San Nicola è difficile pensare a un Pescara a trazione anteriore con Olzer da trequartista, che in fase di non possesso scalerebbe sulla linea mediana, dietro due punte di ruolo, con conseguente minore libertà per l'Azzurrino, chiamato a mantenere la posizione per dare equilibrio alla squadra. Con Olzer invece stantuffo a sostegno di un centravanti di riferimento, Dagasso giocherebbe nel ruolo naturale di mezzala mancina, con maggiore possibilità di incidere in fase offensiva. Al momento l'opzione privilegiata per la sfida di Bari è dunque il 3-5-1-1, con Valzania perno centrale a centrocampo e Caligara altro interno, stante il dubbio sul recupero di Squizzato. In difesa Capellini potrebbe essere il terzo moschettiere con Letizia pronto all'uso per surrogare a partita iniziata uno dei tre centrali oppure uno degli esterni, che saranno Davide Faraoni da un lato e Tommaso Corazza dall'altro.

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