Prima squadra

Matteassi: "Sono un po’ dispiaciuto, non sono stato avvisato. Ho letto su siti e giornali"

"Non c’è problema, non porto rancore. Mi sono trovato bene a Pescara, piazza prestigiosa"

05.07.2022 00:01

Da qualche giorno non è più il ds biancazzurro, l’avventura di Luca Matteassi a Pescara è durata un solo anno ed un piccolo resoconto della stagione e delle modalità di addio l'ex direttore lo ha rilasciato a Il Centro. Ecco le parole di Matteassi. Si parte dall'addio senza troppi fronzoli…. «Sono un po’ dispiaciuto, non lo nascondo», le parole di Matteassi. «Pescara è una piazza prestigiosa, esigente e passionale. Mi sono trovato bene e Sebastiani non mi ha fatto mancare nulla. Devo solo ringraziarlo per la chance che mi ha dato e sono orgoglioso di averlo conosciuto. Nessuna telefonata dalla società dopo la fine del campionato? No, non sono stato avvisato, ho letto le notizie sui giornali e sui social network, ma ognuno è libero di comportarsi come vuole. Non c’è problema, non porto rancore», le parole dell'ex ds al quotidiano abruzzese nei giorni scorsi. «Non siamo riusciti a chiudere la stagione in terza posizione, poi tutto è diventato complicato. Peccato, avevamo tutte le carte in regola per raggiungere il terzo posto. Qualche rimpianto? Forse dovevamo continuare a giocare con il centrocampo a due, dal momento che in organico non avevamo mezze ali di ‘gamba’, forti fisicamente e abili negli inserimenti. Ma è inutile parlare di queste cose, si va avanti».
Soddisfatto del suo lavoro?
«Credo di aver rispettato le consegne. Durante il mercato la priorità era quella di togliere i contratti pesanti, ingaggiare giocatori in prestito ed essere comunque competitivi. Modena e Reggiana erano superiori, ma, ripeto, saremmo potuti arrivare terzi. Di sicuro, dopo la riorganizzazione dell’anno scorso, quest’anno avrei potuto lavorare con maggiore tranquillità. Faccio l’esempio di Pontisso, che lo scorso gennaio ho preso facendogli firmare un contratto di soli sei mesi. Non avevo la possibilità di proporgli un accordo più lungo. Se fossi rimasto l’avrei tenuto, come altri giocatori. Il mio futuro? Resto in attesa di una nuova opportunità»

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