
Tanto rammarico: #ModenaPescara 2-1
Al Braglia è andata così
Modena-Pescara era la gara più importante della domenica finale di settembre, valida come quinta giornata del torneo cadetto e prima partita di 3 in 8 giorni. Al Braglia è finita 2-1. 4 ammoniti, 3 dei padroni di casa, 0 occasioni da gol e tanti duelli all'interno di un sostanziale equilibrio: questo lo spartito dei primi 20 minuti di contesa. Al 27' un super Desplanches ha detto no a Zampano e poi è stato graziato da Gliozzi: questi i primi e più importanti squilli del primo tempo fino al vantaggio biancazzurro. E' il 40' quando il solito Olzer buca la difesa gialloblù con l'ennesimo tiro dalla distanza, meno potente stavolta ma egualmente preciso ed efficace. E' 0-1 dopo il primo tempo. Gravillon per Pellacani nel primo tempo è la scelta di Vivarini all'intervallo. E proprio Gravillon commette il fallo da rigore che Gliozzi tramuta in gol per il pari dopo revisione Var ad indurre Allegretta ad assegnare la massima punizione. al 52' è dunque 1-1. Che dura poco, perchè al 59' Sersanti di testa, dagli sviluppi di un corner, buca Desplanches di testa e fa 2-1. Vivarini pesca dalla panchina Cangiano e Merola (per Valzania e Corazza) per provare a cambiare non solo il modulo ma anche l'inerzia di una gara che ha cambiato verso. Okwonkwo e Meazzi sono le armi biancazzurre (escono Squizzato e Olzer) per l'assalto finale. Al minuti 85' un contatto più che sospetto tra Meazzi e Gerli induce l'arbitro ad assegnare il rigore, che la revisione Var poi non assegna tra le vibranti proteste pescaresi. Nel recupero nuova occasionissima pescarese, che non va. Finisce 2-1, con grande rammarico.
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