Prima squadra

Tv6: "I nodi sui possibili rinvii del Pescara"

Secondo la tv di Silvi non è così scontato il rinvio di 3 gare

15.04.2021 19:13

Il provvedimento della Asl di Pescara non è l'ultimo atto della vicenda, ma probabilmente il primo. Sono infatti parecchi i nodi relativi possibili rinvii delle gare (la Lega non ha ancora stabilito nulla in tal senso) e parecchie le domande (soprattutto sulla rimodulazione del calendario di B), fermo restando che secondo il comunicato della Asl “l'isolamento dei positivi, la quarantena dei contatti stretti e la sospensione di ogni attività collettiva e che comporti contatto dei soggetti in isolamento ed in quarantena con altri soggetti” è valida “fino al termine dei suddetti periodi (26 aprile, ndr) e fino a diversa disposizione ASL”.

Tv6 ha pubblicato un interessante approfondimento, basato su questioni tecniche e regolamentari, che tira in ballo l'esempio dell'Empoli. Ecco quanto evidenziato dalla televisione con sede a Silvi Marina: “In queste ore ci si è affrettati a scrivere che le prossime tre partite del Pescara saranno rinviate ma tecnicamente potrebbe non essere così. Qualora dovessero emergere altri calciatori positivi nelle prossime ore (sono 7 e bisogna arrivare a 9) il Pescara potrebbe spendere il bonus facendo istanza di rinvio (della partita Pescara - Entella) al presidente di Lega. E le altre due? La Lega potrebbe mantenerle in calendario rimandando eventuali provvedimenti in base alle decisioni della giustizia sportiva. In quel caso il Pescara dovrà dimostrare al giudice sportivo l’impedimento per causa di forza maggiore (decisivo a tal proposito il documento firmato dalla Asl). Ipotesi che potrebbe restare in piedi anche per la prima partita se il Pescara non dovesse avere un numero sufficiente di calciatori positivi. È esaustivo il caso Empoli. La capolista, benché ci fosse un provvedimento della Asl territorialmente competente, ha ottenuto il rinvio della partita di Cremona (programmata per il 2 aprile e recuperata il 13) dopo richiesta alla Lega (bonus da protocollo), mentre è rimasta calendarizzata la partita col Chievo dello scorso 5 aprile (la scadenza della ordinanza era per il 7) e davanti al giudice sportivo il club toscano ha dovuto dimostrare l’impossibilità dei propri tesserati di recarsi allo stadio”.

Dunque non è automatico il rinvio delle gare, essendoci dei passaggi tecnici e burocratici da espletare. Il nodo chiave resta l'impedimento per causa di forza maggiore rappresentato dal provvedimento Asl per il contenimento della pandemia che per il Pescara varrebbe a dimostrare l’impossibilità dei propri tesserati di recarsi allo stadio.

Nelle piaghe della vicenda, e citando proprio l'esempio Empoli, la Reggiana (interessatissima alla vicenda Pescara, ovviamente, sia perchè avversario dei biancazzurri in data 24 sia perchè invischiato nella lotta playout), ha emesso un duro comunicato che segue la lamentela via stampa del presidente ascolano Pulcinelli (leggi qui). Ecco il comunicato integrale dei granata, che è molto esplicito e fa riferimento anche alla situazione della quale furono protagonisti:

“La società AC Reggiana, preso atto del Comunicato Ufficiale n.219 della Lega Nazionale Professionisti Serie B diffuso in data odierna, esprime il proprio dissenso in merito alla decisione di rigiocare la gara Empoli – Chievo e al riconoscimento della “causa di forza maggiore” che non è stata considerata per i contagiati da Covid-19 presenti nel gruppo squadra granata nel mese di Ottobre. Premessa la totale solidarietà e vicinanza umana ai contagiati dell’Empoli e di tutte le altre squadre che si sono imbattute nel Virus, restano grande amarezza, forte sconcerto e totale stupore in merito alle differenti risoluzioni di una medesima situazione. Si evidenzia come tale trattamento abbia dato peso differente ai contagiati del nostro club rispetto a quelli della società toscana: 29 persone colpite da Covid-19 non sono state ritenute sufficienti per il rinvio della partita. Questa disparità di giudizio all’interno della stessa categoria non garantisce in nessun modo la regolarità del campionato in corso”.


 


 


 

 

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