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Verso la gara di Palermo
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Rifinitura, conferenza stampa e partenza in charter: questa la vigilia di Palermo in casa Pescara. Ecco le parole di mister Vincenzo Vivarini: "Sono stati due giorni di recupero dopo la gara con l’Avellino. Veniamo due gare intense sotto il punti di visto fisico giocando anche sul sintetico e questo ci ha creato qualche problema. Capellini e Brosco ci sono, al pari di Dagasso e Squizzato. Abbiamo recuperato tutti. E abbiamo lavorato sul Palermo. Sarà una bella partita. Tutti vorrebbero giocarla in quello stadio e con quel pubblico. Ci aspettiamo un Palermo molto intenso, dobbiamo essere bravi a superare certe fasi della gara per fare una bella gara come la abbiamo pensata. Il Palermo non avrà problemi di organico, hanno tanti giocatori di livello alto. Vediamo chi saranno gli attaccanti che giocheranno, ma chiunque andrà in campo sarà importante per la categoria. Non voglio più vedere il secondo tempo contro la Samp ma voglio vedere tantissimo coraggio. E abbiamo le possibilità per fare bene. Tatticamente dobbiamo stare attenti ad un paio di situazioni. Ho fiducia in tutti i miei ragazzi, interpretano la filosofia e lo spirito della nostra curva. Non ci fossilizziamo su chi parte dall’inizio. Contano tanto anche i cambi e sono contento ad esempio di come è entrato Graziani. Con l’Avellino abbiamo tirato 26 volte in porta. Il Palermo ha perso due partite ma hanno una motivazione molto alta. Ho chiesto alla mia squadra di reggere l’urto del primo quarto d’ora. Avranno il dente avvelenato. Dipende comunque da noi. La chiave della partita? Dobbiamo essere bravi a fare il nostro gioco. Se ci riusciamo possiamo metterli in difficoltà negli spazi che potrebbero lasciarci. Inzaghi non ha parlato del Pescara in conferenza? Ma lo aveva fatto subito dopo il Monza dicendo che doveva vincere contro di noi. Voglio vedere una squadra che gioca alla morte su ogni pallone. Poi vediamo alla fine come andrà. Oggi qualche punto ci manca. Palermo è una squadra come tutte le altre, nel senso che in campo si andrà 11 contro 11. Fino ad ora abbiamo avuto due pecche: il Cesena e il secondo tempo di Genova. Ma molto dipendeva dalla nostra convinzione. Ora però ho visto negli dei miei la voglia di andarci a giocare la gare nel migliore dei modi. Okwonkwo sta bene, volevo inserirlo prima ma avevo i cambi bloccati perché in difesa avevo dei giocatori a rischio sostituzione. Penso di fare un paio di cambi rispetto all’Avellino. Gli infortunati? Tsadjout e Oliveri stanno meglio. Olzer è un pò più indietro. Merola ci vorrà più tempo…"
(TRASCRIZIONE RETE8)

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