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Pillon: "Legato a Pescara. Dico di restare ottimisti e positivi perchè..."

"La squadra di Colombo mi piace, e..."

11.02.2023 00:01

Bepi Pillon ha da pochissimo compiuto 67 anni e nel giorno del suo compleanno via social i tifosi biancazzurri non si sono dimenticati di lui, scrivendo numerosi post per il più amato allenatore del Pescara tra coloro che non hanno vinto alcun campionato alla guida del Delfino. 721 panchine dai dilettanti alla A in 30 anni di carriera con tante geme, poteva tornare in pista nella vicina Ascoli, in serie B, ma dopo un primo colloquio negli uffici romani del patron Pulcinelli, in cui aveva trovato l’accordo per un contratto fino al 30 giugno con opzione per il rinnovo, ha atteso invano la telefonata di conferma che non è mai arrivata. Al suo un altro ex del Delfino, Roberto Breda. Di questo, ma soprattutto del Pescara e delle prospettive playff dei biancazzurri il Baffo di Preganziol ha parlato a Il Messaggero. Vi riptoponiamo gli stralci più interessanti dell'intervista rilasciata al quotidiano abruzzese. Buona lettura:

PESCARA - “Lo seguo con interesse e con affetto . Sapete quanto sono rimasto legato alla città e all’ambiente biancazzurro. Quella semifinale di ritorno contro il Verona non mi è mai scesa giù. Peccato per come sia finita. Pensiamo al presente: la squadra di Colombo mi piace, nelle prime settimane del campionato ha fatto molto bene, poi ha subito un calo vistoso. Il motivo? Solo chi è dentro può davvero capirne le ragioni. Ma vedo che ha ritrovato una vittoria convincente domenica scorsa e sono sicuro che sarà un punto di svolta. Ai tifosi dico: siate ottimisti e pensate positivo. Il terzo posto ha grande valore e permette di andare ai play-off partendo da una posizione privilegiata”

AVVERSARIE AI PLAYOFF-  “La più pericolosa, a mio avviso, è il Vicenza, se non dovesse vincere direttamente il campionato. Nel girone A, ovviamente, c’è anche il Pordenone, e altre realtà importanti e ambiziose. Nel girone B la Reggiana è la più forte, ma alle sue spalle sta risalendo l’Ancona: per quello che vedo oggi, i marchigiani saranno davvero avversari pericolosi ai play-off. Mi piace molto Colavitto, davvero un bravo allenatore”.

NIENTE ASCOLI BIS -  “Cosa che fanno parte delle normali dinamiche del mondo del calcio. L’Ascoli ha scelto un altro allenatore, ci sta. Io sarei stato felicissimo di tornare in quella città e in quel club, con cui ho vinto la C1 e centrato salvezze prestigiose in B”

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