Pallanuoto

Vicenda Naiadi la nota di Imbastaro (Presidente Coni Abruzzo)

Il comunicato integrale

19.08.2023 09:05

Desta preoccupazione l'incresciosa vicenda delle Naiadi, sempre al centro di chiusure continue, mancanze di stabilità e certezze e fonte di continue polemiche che non fanno bene a nessuno, men che meno allo sport.

L'impianto pescarese dovrebbe e potrebbe rappresentare un'eccellenza non solo per la nostra regione, ma per per tutta l'Italia.

E invece ogni anno siamo qui a parlare di situazioni che nulla hanno a che fare con lo sport e anzi rappresentano un danno enorme a tutto ciò che le società sportive, gli atleti agonisti in primis e anche quelli a carattere amatoriale, creano in termini di risultato e movimenti.

Si tratta di centinaia di tesserati che rappresentano tutti gli sport natatori, per non parlare dell'arrampicata sportiva e di migliaia di utenti che ogni giorno frequentano le Naiadi.

Non entriamo in questioni politiche, ma troviamo gravissimo che una struttura che ha oltre mezzo secolo di vita e una storia unica alle spalle, sia lasciata nel più totale caos da anni, probabilmente da decenni, senza mai trovare una parvenza di soluzione.

Una struttura che ha segnato pagine di storia con gli scudetti e le coppe della pallanuoto, i grandi eventi internazionali di nuoto ospitati nella vasca olimpionica, i record, compreso quello mondiale di Federica Pellegrini; ma anche la grande attività regionale che settimanalmente ha interessato la base del movimento sportivo, quella che oggi sta soffrendo di più perché non sa più dove andare ad allenarsi e cosa fare.

Stiamo rischiando di disperdere un patrimonio immenso, non possiamo permetterlo.

Il Coni Abruzzo non può risolvere i problemi, ma può monitorarli e lanciare un SOS, perché di questo si tratta.

Bisogna intervenire subito, il rischio è che muoia un pezzo di storia, ma soprattutto che muoia anche lo sport di oggi, fatto di sacrifici quotidiani e tanti posti di lavoro che rischiano di andare in fumo.

IL PRESIDENTE
ENZO IMBASTARO
 

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