I nuovi gemelli biancazzurri del gol

Luigi Cuppone e Facundo Lescano sono i nuovi gemelli biancazzurri del gol. Tutto ciò che toccano, da moderni Re Mida, diventa oro: ieri 2 gol ed un assist per l'argentino, 1 rete ed un passaggio vincente per l'ex Potenza. Ed oltre che in campo, i due hanno un grandissimo feeling anche fuori dal rettangolo verde. “Speriamo di continuare così, questa squadra è un bel mix di giovani e meno giovani e ci stiamo divertendo. Ho già fatto 5 assist finora, ad inizio partita scherzavo con Cuppone e gli avevo detto di correre perchè gli sarebbe arrivato il pallone giusto”, ha commentato l'argentino col sorriso a fine partita. Va in doppia cifra di reti da tre campionati consecutivi, ma da vero bomber di razza ha sempre fame di gol come testimonia l'episodio del rigore. Lo ha voluto calciare lui a tutti i costi. Ed ha avuto ragione, perchè ha spiazzato l'estremo ospite e consolidato il vantaggio aperto dalla rete del “gemello” Cuppone. “Il rigore? Voleva tirarlo Marco Delle Monache, che se lo era guadagnato, ma ci sono delle gerarchie. Voleva fare gol, ma avrà tempo per farne tanti”, chiude Lescano che ora spera di ritoccare in meglio le sue statistiche già da martedì al Partenio-Lombardi di Avellino nel match contro il Giugliano. E Gigi Cuppone? Dopo aver lodato l'azione telecomandata che ha portato al terzo gol di giornata, lo sgusciante attaccante ha svelato un piccolo segreto sulla sua marcatura. “Proviamo spesso certi movimenti in allenamento, mi sono imbucato subito e sapevo che Lescano mi avrebbe passato la palla in quel modo. Segnare sotto la Curva Nord è stato bellissimo”, le sue parole. “Il gol sbagliato? Non è stato un problema solo per il risultato rotondo che stava maturando, ma dobbiamo migliorare anche in questo, io per primo. Adesso abbiamo un'altra partita importante martedì e dobbiamo pensare subito a questa gara. Dobbiamo prepararla bene, senza cullarci sugli allori”. E pensare che da qualche settimana non è al meglio, retaggio del fallaccio di Di Pasquale nella sfida dello Zaccheria di Foggia. “Quell'infortunio è solo un brutto ricordo, poteva andare molto peggio”, rassicura tutti. “Ho messo 6 punti sul viso e 2 sulla testa, ma ho già recuperato e ne sono contento”.