Prima squadra

Cristiano Bergodi sfida il suo passato

11.05.2016 09:55

Cristiano Bergodi sfida il suo passato. Pescara ed il Pescara sono stati parte fondamentale ed indicabile della sua vita, prima da calciatore e poi da allenatore. Da calciatore fu uno dei grandi protagonisti dell'epopea galeoniana vol. 1. Nato a Bracciano, si affaccia al calcio professionistico proprio con la maglia del Pescara, approdando nelle giovanili del club abruzzese nel 1980. Promosso in prima squadra nel 1984, disputa tre campionati di Serie B (l'ultimo vinto) e due di Serie A, prima d'esser acquistato dalla Lazio dove rimane sette stagioni. Per sole tre presenze non è entrato a far parte dei "centenari biancazzurri", fermandosi a quota 97 partite con il Delfino. Molti dei suoi compagni di squadra di allora sono diventati allenatori. Gasperini è forse il giocatore del Pescara '86-87 che ha fatto più carriera, ma ce ne sono altri. Curiosamente, parte importante di quella difesa si è trasferita in panchina. In copia: Dicara è infatti lo storico vice di Camplone, Ciarlantini proprio di Bergodi. E Camplone e Bergodi all'epoca erano anche compagni di stanza. Ma entrambi poi hanno iniziato la carriera come head coach, per mutuare un gergo dello sport americano. Appesi gli scarpini al chiodo, Bergodi si è dunque cimentato in una nuova avventura. Ed anche questa lo ha portato a Pescara. Una vicenda non entusiasmante, ma che ricorderà per sempre: infatti solo con il Pescara ha avuto la possibilità (finora) di allenare nella Serie A italiana. Il 20 novembre 2012 divenne infatti allenatore del Pescara, sostituendo Giovanni Stroppa. Al debutto sulla panchina del Pescara perde in casa con la Roma 0-1. Rimarrà a Pescara fino al 3 marzo 2013 dopo la sconfitta in casa con l'Udinese (0-1). Con Sebastiani non scoppiò mai l'amore, complice anche un mercato di gennaio disastroso, ed anche oggi i rapporti sono particolarmente tesi. Ed entrambi i protagonisti a mezzo stampa si sono lanciati spesso frecciatine al vetriolo. Ma è acqua passata. Il presente dice che Bergodi è tornato a Modena ed ha l'obiettivo salvezza da raggiungere. E non regalerà nulla ad una squadra che ha amato e che, forse, ama ancora..

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