
Le indiscrezioni sul possibile cessione del club: cifre e dettagli
Sotto la brace, arde la fiamma del possibile passaggio di mano. Le parti sono in contatto e - al di là del massimo riserbo richiesto - la cessione del club, possibile ma non affatto certa, vive giornate cruciali. Ufficialmente non vengono rilasciate dichiarazioni sulla questione, per lo meno non andando in profondità della spinosa ed intricata vicenda. Danilo Iannascoli, ex s.d. del club e secondo azionista del Pescara, ha presentato un'offerta Daniele Sebastiani per rilevare il 70% del pacchetto azionario (circa il 50% di Sebastiani e un altro 20% di proprietà degli altri soci legati al presidente e dei quali ha avuto il mandato per l'eventuale cessione completa del pacchetto azionario non in dote a Iannascoli). Non filtrano ufficialmente cifre e dettagli, ma secondo alcune indiscrezioni Iannascoli avrebbe - condizionale d'obbligo - offerto una cifra vicina ai 6 milioni di euro più un bonus di altri 3 milioni, pagate in due trance di eguali entità, qualora il Pescara dovesse mantenere nella stagione corrente la categoria. La cifra, invece, non verrebbe integrata in caso di retrocessione in serie B. Secondo il Tg3, a cura di Ciro Venerato, invece, le cifre sarebbero queste: 6 milioni netti più 3 di bonus se il cambio dovesse essere compiuto nelle prossime settimane, con disponibilità ad accollarsi i debiti del club. Se invece la situazione dovesse protrarsi più a lungo ed il Pescara dovesse essere già retrocesso, l'offerta darebbe di 3 milioni più altri 3 di bonus (1,5 se a fine della prossima stagione il Pescara dovesse tornare in A e 1,5 se in quella ancora dopo dovesse salvarsi in A). Ora i consulenti di Sebastiani dovranno analizzare il contenuto della proposta in modo specifico e in tempi non lunghissimi dovrebbe arrivare la risposta del massimo azionista del Delfino. Ed in caso di rifiuto? Quella presentata sarebbe offerta definitiva o base di una trattativa? Non è dato sapersi
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