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Il Picerno vuole una vittoria storica contro il Delfino

Lucani motivatissimi

22.04.2023 09:09

 A CURA DI PIERFRANCESCO PROFILI 

Siamo giunti alla resa dei conti. Dopo la vittoria in rimonta contro il Monopoli. I biancazzurri di Zeman sfideranno il Picerno in Basilicata, sfida tutt’altro che semplice e decisamente molto delicata. I melandrini sono a 3 lunghezze dal terzo posto attualmente occupato dal Pescara e battendo gli abruzzesi, i lucani agguanterebbero la terza posizione avendo prevalso sulla truppa dannunziana, se così fosse, sia all’andata che al ritorno.

I ROSSOBLU’ -  Da una parte, il Pescara del maestro Zdeněk Zeman, dall’altra, in casa, il Picerno rivelazione di Emilio Longo. In palio, in 90 minuti che si preannunciano belli ed emozionanti, il terzo posto e l’accesso diretto alla fase nazionale dei playoff di Serie C. Sarà questo l’epilogo della regular season per i rossoblù che, espugnando Francavilla Fontana grazie a una sontuosa prestazione premiata dal gol di Garcia allo scadere, hanno scavalcato il Foggia al quarto posto del Girone C e ora puntano a concludere in bellezza una grande annata. La classifica prima dell’ultima giornata dice Pescara 62 punti, Picerno e Audace Cerignola 59, Foggia 58; terzo posto garantito, anche in caso di successo del Cerignola, per la classifica avulsa. Nel caso arrivasse un pari o una sconfitta, il Picerno potrebbe scivolare al quinto o al sesto posto e dovrebbe iniziare i playoff dal primo turno. Se il Delfino dovesse perdere contro gli uomini di Longo e, contestualmente, il Cerignola vincesse sul campo della Juve Stabia, gli abruzzesi chiuderebbero al quinto posto in virtù dei punti ottenuti negli scontri diretti (Picerno 10, Cerignola 4, Pescara 3); i biancazzurri hanno a disposizione due risultati su tre, vittoria o pareggio in modo tale da consolidare la terza piazza. Per la sfida in programma domenica allo Stadio Donato Curcio saranno certe le assenze causa infortunio di De Ciancio, Pitarresi, dell’ex Delfino Dettori e di Carmine Setola che sarà out per squalifica; dovrebbero invece rientrare Emmanuele Esposito e Rachid Kouda. I rossoblù hanno a disposizione la terza miglior difesa del Girone C con sole 31 reti subite. Dopo 14 giornate il Picerno era distante ben 21 punti dal Pescara. A una partita dal termine della stagione regolare i punti di differenza sono appena 3. All’andata i ragazzi di Longo espugnarono l’Adriatico con una rete dell’abruzzese Massimo D’Angelo, classe ’90 nativo di Lanciano.

CHI E’ LONGO, TECNICO DEL PICERNO - Emilio Longo, nato a Salerno nel 1973, è un allenatore tra i più promettenti della categoria. La guida tecnica campana ha nel 4-3-3 il suo sistema di gioco di riferimento ma ultimamente ha varato anche per il 4-2-3-1. Dopo aver chiuso il campionato al quinto posto in classifica alla guida della Folgore Caratese, nel girone stravinto dal Sangiugliano, ha condotto i lombardi sino alla semifinale playoff dove ad andare avanti è stato il Legnago. Il bilancio dell’annata resta comunque più che positivo: 33 partite, 16 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte. Media di 1,72 punti a gara. Longo era alla guida della compagine azzurra dal primo ottobre del 2018 e, dopo 136 partite, ha salutato la società di Carate Brianza per approdare al Picerno. In precedenza le esperienze alla Cavese, al Livorno (come secondo di Carmine Gautieri) ed ancora, andando a ritroso, con il San Severo, la Battipagliese e alla Pro Patria (vice di Raffaele Novelli). La sua carriera è iniziata alla Sanseverinese ed è proseguita con le parentesi al Ferrandina, alla Gelbison e alla Turris. L’exploit dei basilicatesi non è da attribuire esclusivamente a Longo, la base di tutto sono i giovani, le idee e la condivisione; basti pensare al dg Vincenzo Greco, artefice di questa bella e vincente realtà. Per il 49enne tecnico salernitano è arrivato anche il rinnovo contrattuale per altri due anni, la società ha comunicato di aver raggiunto l'accordo per il prolungamento fino al 30 giugno 2025.

LE ULTIME (a cura di M. Sborgia) - #QuiPicerno: Mister Longo per l’importantissima partita di domenica contro il Pescara dovrà rinunciare a Setola per squalifica. Non ci saranno nemmeno l’ex Dettori, Pitarresi e De Ciancio, tutti out causa infortunio. Recuperato Esposito. Da valutare Kouda: se l’ex Folgore Caratese non dovesse farcela dovrebbe essere Albadoro a scendere in campo. Il modulo sarà il canonico 4-2-3-1. Unico dubbio dunque l'impiego di Kouda, che però si scioglierà all'ultimo. La probabile formazione del Picerno (4-2-3-1): Albertazzi; Pagliai, Ferrani, Garcia, Guerra; De Cristofaro, Gallo; Ceccarelli, Kouda (Albadoro), Esposito; Santarcangelo

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