Breda: “Senza il furore agonistico non si va da nessuna parte”
Parola al tecnico dopo la debacle di Chiavari
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Ultima trasferta del 2020 amarissima per il Pescara. A Chiavari i biancazzurri cadono contro l’Entella per 3-0, al cospetto di una squadra che era reduce da 6 sconfitte consecutive. Così Breda in una rapida conferenza stampa, via web, non limpida nel segnale: “L’intensità che abbiamo messo le altre volte è determinate, possiamo parlare di ogni cosa ma se non metti furore agonistico non vai da nessuna parte. Quando hai paura del campo devi essere attento e concentrato. Perché non è entrato Ceter? Non è al 100% e con questo campo, che condiziona, ho preferito non rischiarlo. Il contraccolpo dobbiamo darlo noi alla prestazione. Pescara irriconoscibile? Questo campo ha dimensioni diverse con il campo sintetico ed un avversario diverso. Quando le letture tattiche sono esaltate o annullate è una gara a specchio, non si tratta della posizione di De Luca ma bisogna far meglio. Il 3-0 va anche stretto, potevamo prenderne altri. Abbiamo fatto una lettura ritardata e quando lo fai te lo porti per tutta la gara. Oggi è colpa di tutti, non dobbiamo dimenticare che l’intensità è la componente principale e non una delle tante, senza furore agonistico diventa difficile. L’atteggiamento è stato sbagliato, non siamo andati in battaglia fin dall’inizio. Dobbiamo pensare più veloce e fare meglio le cose".
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