Coulibaly: "Resterò anche in serie B"

.embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml; charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") }

nuovo Pescara ha già un nome dal quale ripartire. E' quello di Mamadou Coulibaly, un "ragazzo giovane e di talento sul quale poter lavorare" per usare le parole di Zdenek Zeman. Ha gli occhi delle big addosso, ma non si muoverà. Lo conferma anche lui stesso al termine di Pescara - Roma. Si dice che anche la Roma gli abbia messo gli occhi addosso, nonostante la squadra giallorossa lo scortò ad un provino (come fecero anche Cesena e Sassuolo) prima del suo sbarco a Pescara. "Rimarrò anche in serie B", risponde però in modo inequivocabile il classe 1999

"Non era affatto facile giocare contro una grande squadra come la Roma", continua Mamadou Coulibaly, "e non abbiamo demeritato troppo. Abbiamo disputato una discreta partita, ma la Roma si è dimostrata troppo forte. Dobbiamo accettare il verdetto del campo e cercare di dare il massimo in queste ultime cinque partite che restano per provare almeno a lasciare l’ultima posizione. Alla serie B penseremo dopo.. Io in calo? Credo sia normale, adesso mi conoscono e mi marcano più stretto. Il mio manager Donato Di Campli mi paragona a Pogba? Questo è il suo pensiero, non devo dirle io certe cose. Devo invece pensare solo al campo e a migliorare"