Prima squadra

Cittadinanza onoraria pescarese per Zdenek Zeman?

Iniziativa del consigliere comunale Frattarelli: protocollata la domanda

12.05.2024 00:08

E' stata presentata ufficialmente la richiesta (già protocollata presso gli uffici del comune di Pescara) di cittadinanza onoraria per Zednek Zeman. Zeman cittadino pescarese? Può essere…"Un dovere da parte delle istituzioni riconoscere a Zeman la cittadinanza onoraria. Il legame tra il mister e la città di Pescara è sotto gli occhi di tutti e andrebbe celebrato nel migliore dei modi. Consegnare la cittadinanza onoraria a Zeman vorrebbe dire sigillare quel rapporto d'amore che intercorre tra il mister e la città di Pescara. Le istituzioni non possono non tenerne conto. Il boemo", fa sapere l'autore dell'iniziativa, il consigliere comunale di centrosinistra Mirko Frattarelli, “ha lasciato senza ombra di dubbio ricordi indelebili nella città di Pescara". Nel documento che segue sono evidenziati sia i meriti sportivi, che quelli umani e morali per cui è richiesta la cittadinanza onoraria: 

CITTADINANZA ONORARIA A ZEDNEK ZEMAN

Premesso che:

. Zednek Zeman ha senza ombra di dubbio contribuito alla valorizzazione del patrimonio sportivo e calcistico, anche e soprattutto nella città di Pescara

. I suoi successi sportivi legati alla Pescara calcio hanno dato prestigio al nostro territorio ed all’immagine della città stessa.

. La figura del “boemo” rappresenta un simbolo di legalità nel mondo sportivo, di rigore morale, di correttezza, umiltà e sacrificio. Caratteristiche sempre più precarie nel campo dello sport odierno, dove business ed interessi economici purtroppo prevalgono molto spesso su tutto. La sua lotta per far uscire il calcio dalle farmacie, lo ha reso scomodo all’establishment del calcio italiano, e contemporaneamente  un idolo per gli sportivi che amano il calcio pulito.

. Nel 1989 nasce per opera di Zeman il famoso “Foggia dei miracoli”, grazie anche all’esplosione del trio delle meraviglie composto da Francesco Baiano, Giuseppe Signori e Roberto Rambaudi. Nel 90/91 il Foggia di Zeman vince il campionato di serie B, con il miglior attacco del campionato, e per le successive tre stagioni conserva la massima serie, sfiorando addirittura l’accesso in coppa Uefa.

. Il miracolo calcistico di Zeman ha portato alla ribalta nazionale ed internazionale una squadra e una città intera, prima sconosciute.

.  Zeman ha sempre allenato con il 4-3-3  dagli esordi a Licata, ha sempre lavorato per far provare emozioni a tifosi e appassionati. “Un difensore in più è un giocatore in meno”. 

. Zeman non è mai stato un uomo banale. Il suo carattere schivo e sincero ha lasciato una traccia forte al di là dei risultati sportivi.

. Sono diverse le frasi pronunciate dal “boemo” che lo hanno reso affascinante e seguito da tanti, e in maniera trasversale da migliaia di tifosi italiani. “il risultato è casuale, la prestazione no”, “il calcio oggi è sempre più una industria e sempre meno un gioco”, “modulo e sistemi di allenamento non li cambierò mai”, “non importa quanti goal prendi, l’importante è farne uno in più dell’avversario”, “Io senza calcio non sto bene. Fosse per me arriverei a morire in tuta, a novant’anni, all’aria aperta, a insegnare pallone a qualche ragazzo che avesse ancora voglia di starmi a sentire”, “Alcuni giocatori si lamentano che faccio correre troppo? A Pescara vivo sul lungomare, e ogni mattina vedo un sacco di persone che corrono. E non li paga nessuno loro”.

. La sobrietà riconosciuta di Zeman è forse la caratteristica principale che lo ha contraddistinto da tanti altri maestri del calcio. Il boemo non sbraita ed urla mai, non inveisce contro il direttore di gara, non si abbandona a sceneggiate quando un suo giocatore segna e non soffre di vittimismo di fronte a torti arbitrari. I suoi lunghi silenzi, spiccano e prevalgono in un mondo sportivo, quello del calcio, sempre più pregno di chiacchiere futili.

. Per Treccani, Zemanlandia è il sistema di gioco, fantasioso e votato all’attacco, ideato e adottato dall’allenatore di calcio boemo Zednek Zeman.

Considerato che:

. Il 21 giugno del 2011, Zeman diventa allenatore della Pescara calcio e costruisce con la società una squadra di calciatori giovani e sconosciuti.

.Il campionato e il gioco spumeggiante del Pescara calcio fanno impazzire i tifosi e tutti gli amanti del calcio spettacolo che incoronano Zeman come vero artefice dei successi biancazzurri.

. il fenomeno “Zemanlandia” iniziato con il Foggia dei miracoli nel 1991, si è ripete a Pescara 20 anni dopo.

. Il Pescara vince il campionato di serie B, il 20 maggio del 2012.

. Non sarebbe potuta esserci migliore conclusione possibile per una storia d’amore così forte, in un ambiente entrato in perfetta sintonia e simbiosi con la filosofia zemaniana.

. Fu una annata sensazionale che portò Zeman nuovamente sotto i riflettori del calcio nazionale ed internazionale.

. Sono state 90 le reti segnate, 55 quelle subite. 26 le vittorie, cinque i pareggi ed 11 le sconfitte.

. Anche a Pescara, Zeman è riuscito a scoprire e a promuovere un altro trio delle meraviglie: Insigne, Immobile e Verratti. Giocatori che grazie al fiuto del mister hanno indossato le maglie dei migliori club italiani ed internazionali, oltre ad aver giocato con la nazionale italiana.

. Nel 2013 Zeman viene premiato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio con la panchina d’argento, per i meriti sportivi conquistati con la Pescara calcio.

. Zednek Zeman nel corso degli anni ha più volte elogiato la città di Pescara, il suo lungomare, il buon cibo e il calore della tifoseria, soprattutto dopo la promozione in serie A, quando il pullman festante con sopra squadra e staff ha fatto il giro della città, davanti a migliaia di pescaresi in visibilio.

. Zeman torna per la terza volta alla guida del Pescara il 27 febbraio del 2023, a campionato in corso, e conquista il terzo posto in classifica, entrando così di diritto nella fase nazionale dei play off. Dopo aver magistralmente eliminato Virtus Verona e Virtus Entella, il Pescara cade all’Adriatico davanti a 20 mila spettatori, nella gara di ritorno proprio contro il Foggia, a seguito di una partita rocambolesca e sfortunata, conclusasi ai rigori. Un sogno, quello della promozione, mancato per poco e chiaramente inatteso ad inizio stagione da gran parte dei tifosi biancazzurri. Un altro miracolo sfiorato da mister Zeman.

. Attualmente il tecnico boemo siede ancora sulla panchina biancazzurra, e all’età di 76 anni allena la squadra con la stessa passione di un allenatore alle prime armi, dimostrando amore incondizionato verso uno sport che tanto fa divertire tifosi e sportivi. La sua abnegazione, la sua cultura del lavoro e del sacrificio, del rispetto e della generosità, sono virtù difficilmente riscontrabili nel cacio moderno.

. Grazie a Zeman sia la Pescara calcio che la città stessa, sono state sotto i riflettori delle più importanti testate giornalistiche, nonché oggetto di programmi televisivi e trasmissioni speciali dedicati proprio al Pescara di Zeman, anche con servizi promozionali della città e della sua storia. Zeman,attraverso il gioco del calcio, la modernità e l’innovazione delle sue idee ha portato il nostro territorio alla ribalta nazionale ed internazionale.

. Zednek Zeman ha indiscutibilmente contribuito al patrimonio sportivo del nostro territorio, al prestigio e alla promozione della nostra città.

. Il suo lavoro a Pescara, soprattutto l’anno della storica promozione in serie A, ha permesso di scrivere pagine memorabili della storia calcistica pescarese ed abruzzese.

. La città ha accolto Zeman per tre volte in 13 anni. Zeman vive a Pescara e ancora oggi all’età di 76 anni insegna calcio nella nostra prima squadra.

. E’evidente il forte legame calcistico tra la Pescara calcio e Zednek Zeman. Ma è altrettanto evidente il rapporto d’amore, di affetto e di stima dei pescaresi nei confronti di un vero maestro di calcio e di vita, che ha dato e continua a dare tantissimo alla Pescara calcio e alla città.

L’istituto della cittadinanza onoraria, costituisce un riconoscimento ufficiale ed onorifico, per chi non essendo iscritto all’anagrafe del comune, si sia particolarmente distinto.

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

A conferire, per tutte le ragioni già citate, la cittadinanza onoraria al maestro Zednek Zeman.

Il consigliere comunale di centrosinistra

Mirko Frattarelli

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