
Marinelli: "Zeman scelta giusta. Sulla cessione del club..."
Pescara in fibrillazione per il possibile passaggio di mano del Delfino (LEGGI QUI L'ULTIMISSIMA SULLA VICENDA), intanto torna a parlare (di questo e di altro, il presidente onorario del club Vincenzo Marinelli. Un uomo storico del calcio pescarese, vicino a Daniele Sebastiani dopo aver fatto le fortune del club biancazzuro negli anni Ottanta. Marinelli ha parlato a Il Messaggero d'Abruzzo in edicola oggi. Dopo la vittoria sul Genoa, due domeniche fa, ha abbracciato Zeman con un entusiasmo che ha riportato tutti indietro nel tempo. "Quando ho visto la squadra giocare e vincere in quel modo mi sono emozionato. Come se abbracciassi una donna". Scherza Vincenzo Marinelli, sempre al fianco del Pescara e del presidente Sebastiani. Non solo nei momenti cruciali della vita del club, ma anche nel lavoro quotidiano. Anche ieri pomeriggio era con lui e Pavone al Poggio degli Ulivi per vedere la seduta della squadra. "Ho visto una squadra con la coccia più sgombra dice ancora l'ex presidente, 80 anni, parlando del ribaltone in panchina. Aver richiamato un allenatore che già conosce e che ama valorizzare i giovani è stata una scelta giusta del presidente, in un momento in cui bisognava voltare pagina. Non dimentico, però, che Massimo Oddo qui ha fatto bene e ci ha regalato anche lui grandi emozioni, non bisogna sminuire il suo lavoro. Zeman sembra più una scelta per riprogrammare la prossima B che non l'uomo di un miracolo in queste ultime dodici giornate: Sicuramente farà il massimo anche nelle dodici partite mancanti. Fino a quando non c'è la certezza della matematica, bisogna dare il meglio, e fare tutto il possibile, perché il calcio può essere sempre imprevedibile. Sia per chi vuole restare qui, sia per chi vuole andare via, è il momento di dare il massimo. Giocarsi questo finale di stagione con il cuore dev'essere uno stimolo importante per i giocatori, per far vedere a tutti che si gioca con impegno fino alla fine, pure se le ambizioni e gli obiettivi dovessero sfumare. Credo che la situazione attuale sia anche immeritata", dice Marinelli. In questi giorni, precisamente da quando il presidente Sebastiani è stato vittima dell'attentato incendiario alle sue auto, si parla della possibilità di una sua cessione delle quote. Marinelli non pensa che l'era-Sebastiani stia per concludersi: "Ci sono dei momenti in cui magari puoi avere anche il pensiero di lasciare. Io gli ho detto chiaramente: fai quello che ti dice il cuore, quello che senti. Se vuole dare continuità e garanzia che questo progetto basato sui giovani vada avanti, lui è assolutamente capace di proseguire, tenendo i conti in ordine. Ci sono periodi difficili in cui uno pensa ma chi me lo fa fare, poi a mente fredda si fanno ragionamenti diversi. Non dimentichiamo mai che qui a Pescara, in questi anni, sono arrivate tre promozioni e una finale play off di B: altre piazze nell'ultimo decennio hanno solo sognato di fare quello che è stato fatto qui. In questi mesi, sicuramente il presidente farà le sue valutazioni e deciderà cosa fare, sempre puntando al bene del Pescara".
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