Prima squadra

Legrottaglie parla del suo futuro...

Così a Il Centro: "Mi gioco il futuro in 10 gare? Certo, come è giusto che sia"

19.05.2020 00:42

10 partite per la salvezza e per la panchina: Nicola Legrottaglie sa che si giocerà tanto, se non tutto, alla ripresa del torneo. E di questo ha parlato a Il Centro nei giorni scorsi. Le indiscrezioni sul possibile arrivo a fine stagione di un altro allenatore si moltiplicano ma Legrottaglie dalle colonne de Il Centro ha tenuto a precisare: «Farò di tutto per scongiurare il rischio che la squadra venga destabilizzata da queste voci».

E poi: «Conosco le dinamiche di questo mondo, sono nel calcio da tanti anni. Mi chiedo solo il motivo per cui bisogna parlare adesso del futuro, quando il bene del Pescara è il raggiungimento dell’obiettivo, se si tornerà a giocare. Con tali voci la squadra può destabilizzarsi, se un giocatore intuisce che l’allenatore è in bilico c’è questo rischio. Perciò, farò di tutto per tenere i giocatori concentrati sul campo e non sulla mia posizione. Mi gioco il futuro in 10 gare? Certo, come è giusto che sia, e non ho nessun timore. Anzi, sarò sempre grato a Sebastiani, Repetto e Bocchetti che mi hanno dato l’opportunità di guidare il Pescara. Questa è la prima esperienza in B, vengo dalla Primavera e mi serve un periodo di adattamento, non sono Mourinho. Voglio essere giudicato per come lavoro, sono abituato a stare dove mi apprezzano, non dove vengo tollerato. Se capissi che non si crede in quello che faccio sarei il primo a dire: ‘vado via’». E sempre a Il Centro ha parlato anche della ripresa del campionato: «Sono fiducioso, so che ci sono degli aspetti da migliorare. Ci attendono dieci finali, ci prepariamo per vincere, anche perché avremo la rosa al completo. E da qui a un anno possiamo diventare una squadra di grande valore. Questo è il mio sogno».

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