
Possibile cessione club, il punto
Sulla vicenda della possibile cessione del Pescara, da una settimana, è calato il silenzio su richiesta dell'ex a.d. Danilo Iannascoli che ha sottolineato la necessità di riservatezza per una operazione assai complessa. Da 7 giorni, dunque, non si assiste più al tam tam di dichiarazioni e contro dichiarazioni dei protagonisti. Ma lontano dai riflettori, la situazione è in divenire. Quale sia l'epilogo non è dato sapersi, ma qualcosa si muove. Iannascoli presenterà comunque la sua offerta per rilevare il 70& delle quote (il 50% circa facente capo alla Inter Service Leasing di Sebastiani e il 20% circa dei soci legati al presidente che ha il loro mandato alla eventuale vendita) pur non avendo a disposizione le carte da valutare preventivamente. E' una prima mossa, importante ma non decisiva ovviamente. Solo dopo Sebastiani accorderà o meno la famosa due diligence. Cosa significa questo? Una prima offerta se non ritenuta congrua potrebbe fare arenare il tutto? Non è detto. Potrebbero esserci i margini, dopo questo atto, per lavorare e ridurre le eventuali distanze tra domanda ed offerta. La trattativa si è aperta, dalle parti non filtra alcuna indiscrezione sul contenuto, sull'entità e sulle tempistiche. E non ci si sbilancia. I più sostengono che la vicenda si risolverà in un nulla di fatto, ma la volontà di Iannascoli è chiara da tempo. La partita a scacchi è solo agli inizi e catalizzerà l'attenzione dell'universo biancazzurro nelle settimane a venire...
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