Prima squadra

Grassadonia debutta con un pari: #FrosinonePescara 0-0

L'anticipo di B è andato così...

19.02.2021 20:03

Inizia con un pari esterno per 0-0 l'avventura di Gianluca Grassadonia sulla panchina del Pescara. A Frosinone, contro i padroni di casa che non vincono tra le mura amiche dal 5 dicembre, il risultato a reti inviolate è quello più giusto per quanto visto in campo. Per il Delfino è il modo di ripartire, ma è chiaro che bisognerà cambiare assolutamente marcia...

La gara. Grassadonia per il debutto lascia fuori inizialmente Machin e Valdifiori e punta su una mediana tutta grinta e fisicità formata da Dessena, Busellato e Tabanelli. Si rivedono titolari dopo tanto tempo Galano e Drudi, finalmente titolari dopo una lunga assenza causa infortunio. Nel Frosinone in campo 3 ex su 4 (Zampano, Capuano e Kastanos, non Carraro) e Iemmello, lo spauracchio. Schieramento speculare a quello degli avversari, con Rohden pronto a supportare il tandem d'attacco. Prova subito a spingere la squadra ciociara, che chiede invano anche un penalty dopo 3 minuti per un braccio galeotto di Drudi. Il Pescara però sembra avere una discreta personalità, si copre senza eccessivi patemi e prova a cimentarsi in qualche timida trama offensiva. Al 10' però, un retropassaggio distratto costringe Fiorillo ad uscire su Novakovich, evitando con l'intervento con i piedi di pagare dazio all'ennesimo errore stagionale in fase dififensiva. Si gioca molto palla a terra tra i biancazzurri, ma gli spazi non sono molti e gli errori in fase di rifinitura fanno il resto. La partita è bloccata, la sensazione è che bisogna vincere i duelli sugli esterni per creare superiorità numerica e scardinare le tessere di un mosaico speculare che imbriglia tutto e tutti. Oppure serve un episodio per sbloccare. Il primo squillo del match è di Iemmello, che dalla lunga distanza chiama Fiorillo ad alzare sopra la travaersa il biolide al 17' (nessuno sviluppo dal corner conseguente). Tanta lotta in mezzo al campo ma poche idee e molti errori: il match non decolla, con il Pescara che sembra abbastanza timoroso in fase di costruzione ed il Frosinone non così convinto nel prendere per mano le redini delle operazioni. Come da presumibile copione della vigilia, il possesso palla è comunque del Frosinone, ma al momento è totalmente sterile. E' un Pescara tutto dedito alla distruzione, con poca capacità di costruzione e poca convinzione: con il passare dei minuti si sbiadisce sempre più quella che era stata l'impressione dei primi minuti. Al 38', Salvi da calcio di punizione non inquadra lo specchio della porta di Fiorillo da posizione interessante. Non accade altro degno di nota in un primo tempo soporifero che va in archivio sullo 0-0.

Si riparte senza sostituzioni. Nesta e Grassadonia confermano i rispettivi 11 di partenza. Al 50' occasionissima biancazzurra, con Odgaard che si agevola di un errore difensivo dei ciociari (Brighenti nello specifico) e si invola verso la porta avversaria, ma si infrange contro Bardi in uscita e sciupa tutto (sugli sviluppi Tabanelli calcia in porta, ma lo stesso estremo di casa blocca dopo aver recuperato la posizione). L'atteggiamento dei biancazzurri, oggi in divisa ciompletamente blu, però non cambia e non è coraggioso come chiesto dal ds Bocchetti all'intervallo (leggi qui): squadra corta e compatta ma arroccata dietro, con troppo campo poi da coprire per ripartire una volta conquistata palla. Anche Galano ripiega molto e dunque Odgaard è sempre isolato avanti e fatica a tenere palla per permettere ai compagni di salire. Di vere e proprie azioni manovrate, poi, nemmeno l'ombra. Passati i 2/3 di match, il Frosinone prova ad alzare il suo baricentro, ma facendolo presta il fianco al contropiede abruzzese. Che però non fa male. Al 67', dopo un contrasto nel quale rimedia un giallo, Drudi si infortuna e viene rilevatp da Guth. Entra ancge Capone per Galano. Al 69' brividi sulla schiena di Fiorillo con un colpo di testa di Brighenti, su assist di Salvi, che sfiora il vantaggio ciociaro. 5 minuti dopo scocca l'ora di Machin, che rileva Tabanelli per provare a dare più spessore offensivo al Delfino. Il nuovo entrato si presenta subito con un calcio di punizione, che però non reca alcuna preoccupazioni a Bardi che osserva la sfera terminale docile sul fondo. L'ingresso di Machin fornisce più coraggio alla manovra della squadra di Grassadonia. Al minuto 87 è il turno del rirorno in campo di Maistro: esce Odgaard, esausto.Nel recupero, brivido per un'uscita di Fiorillo che poteva costare carissima. Ma fila tutto liscio. E per Grassaonia al triplice fischio è il primo punto della sua esperienza biancazzurra

IL TABELLINO

FROSINONE-PESCARA 0-0

MARCATORI:

FROSINONE: Bardi; Brighenti (80' Ariaudo), Capuano; Salvi, Szyminsky, Rohden (64' Boloca), Maiello, Kastanos (80' Vitale), Zampano (80' Gori); Iemmello, Novakovich (64' Parsyzek).  All. Nesta

PESCARA: Fiorillo; Drudi (67' Guth), Bocchetti, Scognamiglio; Bellanova, Busellato, Dessena, Tabanelli (74' Machin), Masciangelo; Galano (67' Capone), Odgaard (87' Maistro).  All. Grassadonia

AMMONITI:Bocchetti, Dessena , Drudi (P), Iemmello, Szyminsky (P)

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia

Commenti

Per provare a salvarsi serve una media playoff
Bocchetti: "Serve più coraggio"