Prima squadra

Calcio, Albania e Coronavirus: parla Memushaj (e non è mai scontato nelle dichiarazioni)

Interessanti parole del centrocampista biancazzurro nell'intervista con Gianluca Di Marzio

30.03.2020 09:14

Ledian Memushaj, in collegamento con Casa Di Marzio, il live su Instagram del blog del noto giornalista di Sky Sport, ha spiegato il forte significato che ha l'Italia per il popolo albanese e parlato anche del Pescara.

Ecco le principali dichiarazioni rilasciate dal centrocampista del Delfino:

L'AIUTO ALBANESE ALL'ITALIA - "Un discorso veramente toccante, mi è venuta la pelle d'oca, anche se siamo un Paese in crescita siamo un paese povero. Che, con quel poco che ha, prova comunque ad aiutare gli altri, soprattutto l'Italia che per noi è una seconda casa. C'è un grande rapporto tra Italia e Albania, da noi si vedono tutti i canali televisivi italiani, siamo cresciuti così e in molti hanno imparato l'italiano, è come una seconda nazione" 

"Nella seconda metà degli anni '90 era un momento di guerra, accadeva di tutto, tanta gente era scappata in Italia, io fortunatamente avevo mio padre che lavorava, ma poi sono arrivato anch'io nel Paese più bello del mondo. Ho passato più anni qui che in Albania, mi sento anche italiano. A 15 anni ero a La Spezia, anche se giocavo in giro per l'Italia: il Picco è stato il primo stadio che ho visto"

IL CALCIO - "Non è il momento di parlare di calcio o stipendi, bisogna venire incontro allo Stato e tutti dobbiamo fare un passo in avanti, se dobbiamo rinunciare a qualcosa per lo Stato o per le società, lo faremo volentieri"

"A gennaio e febbraio avevamo tanti giocatori con l'influenza, poi anche persone dello staff, era una situazione strana che non era mai successa, volevamo dare un esempio e siamo scesi in campo con le mascherine. Secondo me il virus è arrivato nella nostra squadra, però non ci hanno fatto i tamponi, ero contento che si fosse fermato tutto"

"Stare a casa è dura perché ci sono belle giornate, ma bisogna rispettare le regole. Poi tanto a rallegrarci ci pensa su Whatsapp Bojinov: non smette mai di scrivere, è troppo simpatico e si è inserito bene".

Abbiamo fatto partite incredibili, abbiamo dominato il Benevento, poi a volte ci siamo persi con alcune prestazioni deludenti"

"Chi lo sa se riprenderemo a giocare" - conclude - "Penso che si farà di tutto per ricominciare, il calcio è imporante in Italia anche a livello economico, non solo per i calciatori ma anche per gli addetti"

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