
Santarelli a PS24: "Vi racconto la mia Pescara, una piccola Rio de Janeiro"
A CURA DI MATTEO SBORGIA - Prima di Marco Sansovini, c'era un altro "Sindaco" a Pescara....Saul Santarelli! Ex portiere biancazzurro, ha difeso la porta del Pescara dal 2001 al 2005 diventatndo uno degli idoli dei tifosi. Torna a parlare dopo tanto tempo ed ha rilasciato un’intervista ESCLUSIVA a PescaraSport 24. Buona lettura!
Lei è stato uno dei giocatori più amati dal pubblico biancazzurro. Quali sono i motivi di un sentimento così intenso che la città le ha sempre dimostrato?
Sono situazioni che nascono e si vivono dando il massimo in quel momento. La città aiuta molto, è sempre stata “una piccola Rio de Janeiro”. Non è stato difficile dare, ma ho ricevuto anche tanto.
Lei è stato da sempre soprannominato “Il Sindaco”, conosce le ragioni di questo appellativo?
Riunivo la squadra e facevo quadrato nello spogliatoio anche con le mie battute in romagnolo. Da lì è stato coniato il consueto slogan : “Attenzione, parla il Sindaco”. Una frase goliardica, nata per scherzo, che poi è uscita dallo spogliatoio e si è divulgata fuori.
Proviamo a fare un flash back. Qual è stata la parata più difficile che ha compiuto durante la sua esperienza in biancazzurro?
Non ne ricordo una in particolare. Diciamo che ho avuto un rendimento molto costante.
Ha ancora modo di sentire qualche suo ex compagno di squadra?
Si. Sento Sbrizzo, Antonaccio e Palladini.
Oggi il ruolo del portiere, sta subendo evoluzioni o involuzioni?
Certamente evoluzioni.
Parliado del presente. Come giudica- calcisticamente parlando- Fiorillo ed Aresti ?
Hanno avuto certamente un periodo altalenante , ma li reputo all’altezza della situazione.
Segue ancora il Pescara? Dove può arrivare quest’anno?
Si, seguo il Pescara ogni sabato. Credo che possa essere protagonista nei Play Off.
Ha ancora modo di tornare in città?
Si, ci torno ogni estate per un paio di giorni.
Cosa “combina” nella vita Saul Santarelli?
Fino allo scorso anno ho fatto il preparatore dei portieri al Cervia.
Vuole fare un saluto a tutta la città di Pescara?
Certamente. “Desidero salutare affettuosamente tutta la città, con l’augurio che la squadra possa centrare la promozione in Serie A”.
Commenti