Prima squadra

Resta solo l'obiettivo playoff già a novembre (?)

11 punti di ritardo dalla vetta

10.11.2021 00:01

11 punti di ritardo dalla vetta sembrano ormai una lacuna già incolmabile. A metà novembre il Pescara, costruito secondo le parole di Sebastiani per primeggiare, è già lontanissimo dalla vetta e tra la capolista Reggiana e i biancazzurri, quarti in abbondante compagnia (Ancona e Siena) e tallonati da altre squadre (Entella e Imolese a quota 19, Gubbio e Vis Pesaro a 18), ci sono anche Cesena e Modena. Impensabile che tutte e tre calino ferocemente di rendimento e in contemporanea per permettere un nuovo inserimento del Delfino nella lotta al vertice. Auteri nelle scorse settimane ha detto spesso che è presto per cantare il de profundis, ma se dopo 13 giornate il distacco è già siderale e se si sono persi tutti gli scontri diretti con le prime 3 della classe qualcosa vorrà pur dire. Inutile riproporre i numeri di gol fatti, con la cooperativa del gol che però sembra essersi inceppata, e di quelli subiti, meno nelle ultime uscite ma comunque in generale ancora tanti: la verità è che il Pescara è ormai in involuzione. Inarrestabile? Forse no, proprio perchè si è ancora a metà novembre, ma a patto che Auteri (o chi per lui se il tecnico in caso di nuovo passo falso venisse avvicendato) trovi le soluzioni idonee a risolvere confusione e problemi. E a patto che a gennaio si faccia finalmente un mercato vero, consono e opportuno. Non la solita sagra del pago 3 e prendo (forse) 1. Bisogna insomma mettere mano ad una rosa comunque non scarsa, ma male assortita: tanti, troppi attaccanti, pur senza un goleador spietato, e pochi, pochissimi centrocampisti, 2 dei quali praticamente mai considerati dallo staff tecnico (Valdifiori e Sanogo). Per non parlare della difesa, che pure è stata rimodellata ma che non è sembrata nè all'altezza nè ben protetta. 

 E grida vendetta anche l'eliminazione dalla Coppa Italia, arrivata per mano del prossimo avversario (Teramo) e che, al di là del prestigio che mettere un trofeo in bacheca porta sempre seco, avrebbe dato vantaggi in ottica playoff. Sì, perchè ad oggi l'obiettivo concreto, reale e possibile per il Pescara sono gli spareggi promozione, infiniti. E complicati. Arrivarci nella migliore posizione possibile sarà importante, anche se non dirimente. I playoff di C sono un vero e proprio terno al lotto. Essersi “ridotti” già prima del 15 novembre a pensare al post season è triste, ma tant'è. E per allora bisogna essere pronti atleticamente, tecnicamente e tatticamente. E, soprattutto, avere una precisa fisionomia e una identità certa, cose che questo Pescara non ha mai avuto, persosi nei cambi di moduli e uomini, con tanti problemi, troppi, ed enigmi insoluti. Adesso il calendario del Pescara sembra abbastanza agevole sulla carta, con solo le sfide a Imolese e Ancona (primo match del girone di ritorno), oltretutto affilate, le più complicate dal derby abruzzese col Teramo a Natale. Adesso bisogna cambiare marcia, ma per davvero. E metterne una superiore, perchè rallentare ancora significherebbe mettere a rischio anche l'obiettivo minimo dell'accesso ai playoff…

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