Prima squadra

Nucifora: "Pescara, fidati di Zeman. Per il futuro...."

24.03.2017 00:07

Mai banale, mai scontato. Enzo Nucifora è così, prendere o lasciare. L'ex d.s. biancazzurro segue sempre il Delfino. Ed ha le idee chiarissime. «Negli ultimi cinque anni il Pescara è stato due volte nella massima serie e l’epilogo è stato il medesimo», analizza Nucifora, «solo che nella prima circostanza il girone di andata era stato buono ed aveva illuso. In questa stagione, invece, già a Natale la squadra poteva considerarsi retrocessa». Perché? «La squadra è stata costruita male, ha evidenti limiti tecnici ed è subito entrata in un imbuto negativo dal quale non poteva uscire. Il difetto è strutturale, il cambio in panchina, al di là della vittoria con il Genoa, lo conferma. Non dimentichiamoci, però, che si giocano due campionati in uno, quello sportivo e quello economico. Non conosco i numeri del club in questo secondo aspetto, ma il presidente Sebastiani in questi anni ha saputo valorizzare giovani sconosciuti, o quasi, basandosi su una filosofia giusta per una società piccola. Tanti piccoli campioncini sono stati costruiti a Pescara. Penso a Verratti, Insigne ed Immobile ma non solo a loro. Come dimenticare Lapadula o Torreira?». La ricetta per la ricostruzione è semplice: «Puntare sulla freschezza e sulla voglia di emergere di giovani importanti, ma di proprietà, che possano dare il proprio contributo sul piano tecnico e che possano rappresentare in prospettiva un capitale finanziario. Zeman poi sarà il vero valore aggiunto. Il boemo è la testimonianza più vera del fatto che il calcio non è poi così cambiato. Applica ancora nel 2017, con ottimi risultati, le stesse idee di quando lo avevo nel 1988 a Messina. Non si può dire che il suo sia un calcio vecchio e superato, nel calcio come nella vita spesso la modernità si ritrova nell’antico», dice con estrema convinzione. «I concetti di quella epoca li ritroviamo ancora oggi, insomma». Un tipo di calcio che Pescara conosce bene. «I tifosi dopo la splendida promozione del 2012 avranno di certo grandi aspettative, ma avere Zeman non significa avere la certezza di una promozione matematica ovviamente. Si dovrà allestire una squadra su misura, fatta di giovani che hanno fame di arrivare ed in grado di applicarsi al massimo sui rigidi dettami del tecnico sin dalla preparazione. Sarà durissima, lo sapete, ma permetterà di avere quello smalto a livello atletico che potrà fare la differenza» Nucifora chiude con un messaggio ai tifosi biancazzurri: «Al popolo pescarese, che è generoso e ama incondizionatamente i propri colori, dico di ricompattarsi. Bisogna ripartire tutti uniti per poter dimostrare, a partire dalla prossima stagione, che il Pescara può tornare subito in serie A e restarci in pianta stabile. La città ed i tifosi meritano di più delle mortificazioni sportive che hanno avuto in questa annata. Ormai è andata così, bisogna guardare avanti e ricostruire»

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