Verratti e i suoi fratelli: gli atleti abruzzesi d'oro del 2021
Da Sabbatini a Fontecchio, passando per Di Fulvio e altri...
Marco Verratti e i suoi fratelli: il 2021 è stato un anno fantastico per tanti atleti abruzzesi, proprio a partire dal “genietto” di Manoppello. Da faro della Nazionale, il giocatore del Psg si è laureato Campione d’Europa a Wembley insieme ai fraterni amici Insigne e Immobile, conosciuti esattamente 10 anni prima a Pescara nell’annata record della Zemanlandia biancazzurra. Verratti, dopo aver vinto Supercoppa di Lega e Coppa di Francia col Psg diventando il calciatore più titolato nella storia del club parigino, con la cavalcata continentale della banda Mancini ha raggiunto una statura internazionale di primo livello ed ora, con un Leo Messi in più al suo fianco, è pronto nel 2022 a dare l’assalto alla Champions League. L’atleta abruzzese dell’anno, però, è una donna: Gaia Sabbatini. Tra i tanti successi di un anno indimenticabile, la 22enne teramana annovera la medaglia d’oro agli Europei Under 23 di Tallin e la semifinale ai Giochi Olimpici, con tanto di record personale fissato in 4’’02’’25 a farla diventare la seconda italiana di sempre nel mezzofondo dietro Gabriella Dorio. Il futuro è tutto suo, diventata anche star dei social da quasi 300mila followers su Instagram. Il 2021 è stato un anno d’oro per due cestisti abruzzesi, Simone Fontecchio da Pescara e Giampaolo Ricci da Chieti. Il primo ha vinto lo scudetto in Germania con l’Alba Berlino prima di trasferirsi al Baskonia, ma è in estate che ha calamitato le attenzione degli scout Nba con un Preolimpico a Belgrado da lode (19.7 punti di media, 56.4% al tiro e 6.3 rimbalzi a gara) e un’Olimpiade indimenticabile. Numeri davvero da fenomeno in Giappone per lui: 19.3 punti di media, 3 volte sopra i 20 punti, 52.7% al tiro e 16.8 EFF. Il secondo, da capitano, ha vinto lo scudetto con la Virtus Bologna contro l’Olimpia Milano, squadra nella quale poi è passato in estate dopo l’avventura olimpica con gli Azzurri. “Quel ragazzo cicciottello che era partito da Chieti con una valigia di sogni”, ha raccontato, “dopo anni di sacrificio, lavoro, lontananza dalla famiglia e dagli amici, ha coronato il suo sogno”. Nel basket da sottolineare anche che Stefano Mancinelli è entrato nel ristrettissimo club di giocatori ad aver superato i 10mila minuti disputati in serie A. C’è stata poi l’ennesima stagione trionfale per Francesco Di Fulvio. A Tokyo ha superato le 200 presenze con la calottina della Nazionale, pur in una rassegna cinque cerchi olimpici non troppo felice per il Settebello azzurro, ma nel 2021 ha aggiunto alla sua già ricchissima bacheca una Supercoppa Italiana, una Champions League (la seconda in carriera) e una Supercoppa Len da protagonista. Di Fulvio ha chiuso l’anno solare con una tripletta in Supercoppa nella finale contro lo Szolnok, ma già nel trionfo in Coppa Campioni a Belgrado contro il Ferenvaros (5 giugno) il campione pescarese aveva apposto la sua preziosissima firma. Il 2021 è stato anche l’ultimo anno di una carriera leggendaria, quella di Gabriele Tarquini nell’automobilismo. Il driver di Giulianova in occasione dei Caschi d’Oro 2021 ha salutato così: "Mi ritiro dalle corse in maniera serena, senza rimpianti. Non potevo chiedere di più, ho deciso di smettere mentre ero ancora competitivo vincendo la mia ultima gara ad Aragon. Era arrivato il momento di dire basta, ma dietro a un volante non mi sono mai sentito vecchio lottando contro ragazzi che potevano essere miei figli o nipoti. E andando anche più forte di loro". La palma d’oro dell’anno tra le squadra va certamente al Pescara Futsal Femminile, nonostante il 22 dicembre non sia riuscita ad alzare la Supercoppa Italiana. Ma la straordinaria cavalcata scudetto, quando ancora si chiamava Montesilvano, e il titolo di vice campione d’Europa (sconfitta in finale dal Burela) nella prima, storica edizione della Women’s Champions valgono il titolo di team abruzzese del 2021.
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