Prima squadra

Campania infelix: Juve Stabia - Pescara 2-1

Il turno infrasettimanale al Menti è andato così...

29.10.2019 20:37

Le vespe campane pungono il Delfino due volte e portano a casa tre punti d'oro. La remuntada stabiese condanna il Pescara alla sconfitta: al Menti finisce 2-1 un match che Galano aveva aperto felicemente dopo l'errore dal discetto di Forte (ottimo Kastrati nella circostanza). Lo stesso Forte, 4 minuti dopo il gol pescarese (17'pt), aveva riequilibrato il match e nella ripresa ci ha pensato Canotto, complice una difesa piazzata male, a mandare in estasi il popolo campano. Adesso per il Pescara subito testa al match di sabato contro il Pisa all'Adriatico. 

La gara. Zauri stupisce inserendo Ingelsson in mediana dal 1' in luogo di Memushaj, lasciando invariato il resto dell'undici che aveva battuto 3 giorni fa il Benevento se si eccettua il cambio forzato tra i pali Kastrati-Fiorillo. Il capitano di giornata è Ciofani. Sul fronte opposto, Caserta si affida come preventivato a Forte in avanti con gli esperti Tonucci e Troest nel cuore della retroguardia.

Potenziale partenza in salita per il Pescara, che al 7' vede fischiarsi contro un rigore per un fallo di mano in area di Masciangelo dagli sviluppi di un corner, al termine della prima azione pericolosa del match (in preceneza, al 4', era terminato fuori un diagonale da fuori di Galano). Rigore generoso, data la distanza di Masciangelo dall'avversario che aveva impattato di testa la sfera prima che la stessa finisse sul braccio dell'ex Juve, ma per Volpi ci sono gli estremi per l'assegnazione del penalty. Ma Kastrati non fa rimpiangere Fiorillo e neutralizza l'esecuzione di Forte dal dischetto. Si resta quindi 0-0.  Gol mangiato, gol subito: la legge del calcio non perdona e al 13' il Pescara passa. La rete è di Galano (la quinta del suo torneo) che da due passi mette dentro un assist di prima di Busellato su cambio di gioco di Masciangelo. Pescara dunque avanti 1-0 dopo il grande spavento. Il vantaggio però dura pochissimo, 4 minuti appena. Al 17' infatti Forte si fa perdonare l'errore dal dischetto e, evitando anche Kastrati in uscita, realizza un grande gol. Kastrati è costretto 4 minuti dopo agli straordinari per dire di no a Carlini, insidioso nella sua sortita palla al piede con conlcusione rasoterra inclusa. Rapidi capovolgimenti di fronte rendono la gara interessante e vivace, con un leggero predominio biancazzurro nel computo delle conclusione nello specchio della prota avversaria, anche se non irresistibili. Galano è però in palla, gol a parte, e al 32' da fuori impegna severamente Russo. 3 minuti dopo ancora Kastrati sugli scudi, a dire di no ad una punizione insidiosa di Calò. E' l'ultima vera emozione di un primo tempo piacevole che finisce 1-1.

Non ci sono variazioni ad inizio ripresa per Caserta e Zauri. Parte in modo più aggressivo la Juve Stabia, che passa avanti al 53', complice una difesa biancazzurra posizionata male. Il gol è tutto merito di Canotto, che con un gran stop a seguire mette fuori gioco il marcatore e fredda Kastrati. Il Pescara alza subito il proprio baricentro, ma facendolo presta il fianco alle ripartenze pungenti delle vespe stabiesi. La spinta propulsiva dei biancazzurri ha bisogno di energie e idee nuove e Zauri getta nella mischia Di Grazia per Ingelsson (67') e Pavone, al debutto assoluto, per Palmiero (75'), disegnando un Delfino super offensivo. Nella Juve c'è spazio per l'ex Del Sole. Al minuto 81', però, il Pescara resta in 10 uomini per l'espulsione di Ciofani, causa doppia ammonizione. Un minuto prima dei 6 di recupero c'è spazio anche per Maniero (al posto di Borrelli) che al 92' in spaccata non impatta il pallone per il 2-2. Chiude in 10 anche la Juve Stabia, con Mallamo che in un minuto e mezzo si becca due cartellini gialli (95'). Finisce qui, con un nuovo ko biancazzurro al Menti

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