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Federico a PS24:" Merola e Vergani possono consacrarsi. Sui giovani e il campionato penso che.."

Parla in ESCLUSIVA a PS24 l'ex ds di FidelisAndria e Teramo

24.08.2023 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Sandro Federico è un grande conoscitore di calcio. Il ds giuliese d'adozione ma canadese di nascita,  è reduce dalla poco fortunata esperienza di Andria, ma nel corso degli anni ha avuto modo di disimpegnarsi in modo brillante a Teramo, Siena, Valle del Giovenco e Sambenedettese(in cui portò Mancuso). Noi di Pescarasport24 lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA a proposito delle vicende che riguardano il Delfino

Reputa giusta l'idea di Sebastiani e Delli Carri di ripartire da Zeman: è possibile parlare secondo lei di progetto con il boemo nonostante la sua età?

“Con Zeman si sposa un'idea di calcio, una filosofia a prescindere da tutto. Parliamo di un allenatore che ha quel coraggio che molto spesso manca ai suoi colleghi di far giocare i giovani anche alla prima esperienza. Credo che i motivi della scelta di Delli Carri e Sebastiani siano questi e io sono assolutamente d'accordo con loro. Del resto anche l'anno scorso molti erano scettici sul suo ritorno a Pescara, scelta che poi si è rivelata vincente perchè ha riportato entusiasmo, fatto risultati e valorizzato Lescano che ha reso al massimo delle proprie possibilità"

Come giudica il mercato che sta portando avanti Delli Carri, c'è qualche prospetto che le piace particolarmente?

“Daniele sta portando avanti una politica giusta, logica e soprattutto coerente con quello che è il progetto del Pescara. In questo momento poche società possono permettersi di fare un mercato altisonante, tutte le altre devono lavorare con competenza e idee. Credo che si debba continuare a percorrere la strada che è stata intrapresa: acquistare e vendere qualche giocatore. Capisco anche che la Lega Pro sta assolutamente stretta ai biancazzurri e che quindi la piazza sia esigente. D'altronde parliamo di un club blasonato che ha fatto quasi sempre la B e qualche volta anche la massima serie, però al contempo concordo con quanto sta facendo la società.  Finora sono stati presi giovani interessanti che avranno modo di mettersi in mostra grazie al mister. Io penso che questo possa essere l'anno di Merola: il ragazzo ha qualità indiscusse e con il boemo può fare cose straordinarie e consacrarsi definitivamente. Lo stesso discorso vale anche per Vergani che non deve assolutamente essere ceduto"

Rispetto allo scorso anno a suo parere la rosa degli abruzzesi  è stata inforzata o indebolita?

“E' presto per dirlo, bisogna aspettare almeno 10 partite per poter poi dare un giudizio complessivo. E' normale che allo stato attuale delle cose potrebbe sembrare che l'organico sia stato indebolito, ma il mercato è ancora aperto e soprattutto manca il responso del campo che è sempre un giudice insindacabile” 

Non crede, che allo stato attuale delle cose, l'organico degli adriatici sia un po' troppo giovane: la C non è una categoria per ‘vecchi’ principalmente?

“No. La C deve essere un serbatoio per la A. Chi gioca bene in Lega Pro, vuol dire che è pronto per la massima serie. Di esempi nel corso della mia carriera da ds ne ho avuti tanti. Se i giovani sono bravi, vanno fatti giocare. Gli esperti servono in alcune fasi del campionato, ma devo anche essere fisicamente a posto. Diciamo che penso che in campo non vanno le figurine”

 

Il fatto che in riva all'Adriatico siano arrivati molti giovani anche interessanti che però vanno inevitabilmente aspettati, non crede che stoni con le ambizioni palesate dal ds biancazzurro che ha esplicitamente detto di voler fare un campionato di vertice?

“E' vero che i giovani vanno aspettati ma è altrettanto corretto dire che possono anche recepire, capire e crescere prima, d'altronde non avvertono la pressione, ma sono molto istintivi, dunque può accadere di tutto. A mio modesto parere il Pescara non può ambire ad essere la sorpresa del campionato. Del resto la squadra è nelle mani di Zeman, un allenatore esperto ben capace di sovvertire i pronostici”

Per concludere: qual è il ruolo che secondo Sandro Federico può recitare il Pescara nel prossimo campionato?

“Quello dell'outsider. Nel girone dei dannunziani vedo Entella, Cesena e Perugia favorite alla vittoria finale, ma i biancazzurri sono subito dietro questo terzetto di testa”

 

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