
Si festeggiano gli 80 anni del Delfino. Brescia permettendo....
"E' la partita dell’anno". Massimo Oddo ha presentato così alla vigilia Pescara - Brescia, scontro chiave per gli spareggi promozione post regular season. "Vincere significa eliminare una squadra dai playoff, tenere il fiato sul collo alle squadre davanti ed avere la possibilità di staccare di qualche punto le altre, contando gli scontri diretti. Vincendo avremmo un piede e mezzo nei playoff", ha detto il tecnico. Noi andiamo anche oltre: battere il Brescia significherebbe - salvo cataclismi - avere praticamente la certezza di essere protagonisti nella lotta che decreterà la terza squadra ad approdare in A dopo Crotone e Cagliari. Dopo 4 vittorie consecutive (colte contro Como, Avellino, Cesena e Spezia), Oddo cerca la cinquina. "È come se fosse una finale all’ultimo sangue...", il concetto di Oddo. Vero, verissimo. Ma bisognerà fare attenzione perchè per il Brescia vale il discorso diametralmente opposto. Perdere a Pescara significherebbe salutare definitivamente il treno playoff. Che non ripasserebbe dalle parti di Brescia anche se le Rondinelle dovessero volare nelle restanti 4 gare di regular season. Ma in casa Pescara c'è un ulteriore motivo per centrare la vittoria: festeggiare degnamente le 80 candeline del club. Allo stadio sono annunciati tanti volti noti di una storia, quella biancazzurra, iniziata nel 1936 e che ha vergato pagine indelebili per l'Abruzzo intero. Ci sarà Junior (qui video intervista al brasiliano), ma non solo. Ed in campo la squadra di Oddo scenderà indossando una divisa di nuovo conio. Il look scelto è quello di una maglia bianca che richiama quella del Pescara fine Anni Settanta. Un cimelio da collezione per celebrare degnamente il compleanno numero 80 del Delfino.
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