Prima squadra

Si inizia già a programmare il futuro

Alcuni nodi da sciogliere subito

10.06.2025 08:12

Mister Silvio Baldini resterà a Pescara oppure no? Finiti (quasi) i festeggiamenti per la promozione in serie B, adesso la domanda dei tifosi biancazzurri è una sola. Se in caso di permanenza in C un addio era da dare per scontato, la conquista della B è il primo e fondamentale mattoncino sul quale creare i presupposti per continuare il matrimonio. La volontà della società di tenere il suo condottiero è chiara e netta, ma la decisione spetterà al tecnico. E la riserva sarà sciolta a breve, forse il prossimo weekend quando il tecnico tornerà a Pescara dopo qualche giorno a casa. Per lui la famiglia viene prima di tutto e prenderà la sua scelta solo dopo aver parlato con la moglie Paola, che nel giorno della Partitissima era allo stadio dopo essere arrivata alle 16 in città, e con i figli. Ovviamente il progetto sportivo e le ambizioni del Delfino che verrà avranno un peso (“Per me il cammino vorrebbe dire andare in A, non un campionato di transizione, mettendoci la faccia e creando i presupposti”, ha detto dopo il trionfo), ma a 67 anni da compiere a settembre i discorsi tecnici diventano secondari. “Con tutta la mia famiglia dobbiamo prendere una decisione che ci rende felici e se c'è da fare un sacrificio dobbiamo essere tutti consapevoli che ne deve valere la pena”, le sue parole a freddo lunedì notte, alla cena della squadra. Non è quindi questione di altre offerte o di altre opportunità lavorative, ma di serenità ed armonia familiare. Il club resta comunque molto ottimista sulla permanenza di Baldini e quindi, ovviamente, non si guarda già intorno pensando ad eventuali alternative o piani paracadute, perchè come da dichiarazioni del presidente Sebastiani e del ds Foggia (la cui conferma era da tempo una mera formalità, resterà dunque) si punta a continuare il progetto. Tuttavia il tempo stringe per iniziare a programmare la nuova annata agonistica: dopo aver completato la documentazione per l'iscrizione (le finaliste dei playoff hanno avuto una deroga) c'è da pensare anche al ritiro, che dovrebbe iniziare il 10 luglio ma non a Palena, dove dal 15 andrà il Pineto, e nemmeno a Rivisondoli, dove ci sarà l'Avellino. Ci sono più ipotesi in ballo, con il coinvolgimento dell'Academy, ma bisogna fare presto, perchè già il 10 agosto ci sarà il primo impegno ufficiale, con il turno preliminare di Coppa Italia all'Adriatico contro il Rimini, vincitore della competizione 2024-25 di C, che metterà in palio la sfida al Parma in quel del Tardini una settimana dopo. E, ovviamente, c'è tutto un mercato da impostare, che sembra avere già qualche linea guida: innalzare il tasso tecnico e di fisicità del gruppo, soprattutto dalla cintola in su. In tutto questo si attende solo l'annuncio ufficiale dell'ingresso di Marco Verratti, ormai già nei fatti da giorni completato. Il presidente e il Gufetto di Manoppello hanno costituito una nuova società tra loro (che secondo Il Messaggero si chiama Delfino Capital) con quote paritarie (50% ciascuno) e che ha rilevato l'84% che era di proprietà di Sebastiani. Il resto della compagine societaria biancazzurra, per il restante 16% circa, è quindi composto dai soci Victor Mesa (poco meno del 10%), Alberico Catapano dell'azienda Sebach, Fabio Di Credico e Jonathan Picasso del gruppo Csa costruzioni e Marco Arcese dell'Academy Pescara. Secondo quanto riportato da Il Messaggero “Verratti non comparirà nell'organigramma, ma in sua rappresentanza ci sarà il dottor Francesco Galimberti, commercialista di Montecarlo che farà le sue veci” (Verratti continuerà a giocare in Qatar ma in un altro club rispetto a quello attuale). Nessun accenno nelle interviste post trionfo al presidente al nuovo stadio, ipotesi che torna a circolare, ma nell'ombra si lavora per rinforzare ulteriormente il club (anche con l'ingresso di altri imprenditori) che adesso dovrà difendere la categoria appena conquistata e che è un patrimonio per tutta la città. 

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