Prima squadra

Zeman contro Capuano, calcio agli antipodi

I due senatori di Lega Pro a confronto

06.04.2023 00:01

Istrionico e vulcanico l'uno, laconico ma eloquente nei suoi sguardi e nei suoi silenzi l'altro. Fautore di un calcio tutto cuore, grinta e muscoli l'uno, maestro di un calcio champagne che è diventato un marchio di fabbrica l'altro, tanto che è stato coniato un vero e proprio marchio sul suo stile di gioco, Zemanlandia. Eziolino Capuano e Zdenek Zeman, ovvero i due decani delle panchine italiani, i due grandi senatori della Lega Pro, si ritroveranno l'uno contro l'altro sabato a Taranto, per la sfida del Sabato Santo. Le rispettive squadre, benchè non forgiate da loro che sono subentrati entrambi, sono già a loro immagine e somiglianza. Certo, Capuano è entrato molto prima ed ha avuto tempo e modo di lavorare di più e meglio, in una situazione dove è più facile impostare la sua idea di calcio, ma anche ZZ sta già lasciando il segno dopo poco più di un mese dal suo arrivo. 

Dall’avvento del boemo, infatti, i biancazzurri sono andati a segno 13 volte in 6 gare. La media è dunque superiore ai 2 gol a match, con Facundo Lescano a fare la parte del leone, aavendo realizzato 7 gol con 3 doppiette (4 in stagione9. L’attaccante italoargentino ha stabilito il nuovo primato personale di 16 centri, in 6 partite facendo quasi lo stesso fatturato di tuttoil lasso di torneo precedente. E' chiaro che con ZZ il calcio offensivo e gli interpreti dalla cintola in su traggano grandissimo giovament. Davide Merola, il pupillo del boemo, con la doppietta contro la Virtus Francavilla ha portato a 6 il suo score dall'arrivo a gennaio, un rendimento che poteva essere ben più alto se non avesse sciupato nelle precedenti gare almeno 2 ghiotte occasioni. Il Pescara già nel momento migliore con Colombo alla guida segnava parecchio (e subiva poco), ma con l'avvento di ZZ ha seglato lo stesso numero di gol, 13 come detto, dnelle ultime 15 gare della gestione Colombo, quelle della crisi senza soluzione di continuità (cioè dalla quindicesima giornata, Pescara-Catanzaro 0-3, alla ventinovesima giornata, quella fatale per l'allenatore di Cesana Brianza, Cerignola-Pescara 1-0). Ed in quel periodo i biancazzurri erano rimasti a digiuno di gol in 8 incontri, realizzandone oltretutto 5 nel solo match casalingo col Potenza, cioè nella gara dell'illusione. Complessivamente il Delfino ha realizzato 53 reti, una in più di Crotone e Foggia, diventando così il secondo attacco del girone C dietro “l'ingiocabile" Catanzaro che ha segnato qualcosa come 94 gol…. Semplicemente strepitoso il team di Vivarini. Dunque la mano del boemo si vede, eccome se si vede….

Il Taranto invece è figlio totalmente d Capuano, che predica un calcio “sparagnino” ma che porta frutti. E' uno specialista in salvezze e in mission quasi impossibili proprio per questo. Il suo team segna pochissimo (23 reti appena,peggiore attacco del girone C) ma subisce davvero col contagocce: 36 gol incassati, dei quali solo 11 in casa. La squadra del pirotecnico Eziolino Capuano è la quinta migliore difesa del girone (meglio hanno fatto Catanzaro, Crotone, Picerno e Gelbison) e per essere una pericolante questo dato dice tutto. Ed è tanta roba, se associata ad altri dati: nel girone di ritorno ha totalizzato 15 punti in 16 incontri, media salvezza non sa buttare affatto. E' vero che ha siglato appena 4 gol, ma ne ha incassati soltanto 8 e addirittura per ben 9 volte il Taranto ha pareggiato 0-0. In casa, nella gestione Capuano, gli ionici hanno conquistato 30 punti con 2 sole sconfitte contro Giugliano e Picerno e si intuisce perchè il campo amico è un vero e priprio fortino dato che i punti in classifica sono 41, che stanno a significare +5 sulla zona playout a 3 giornate dall’epilogo dellaregular season. 

Sabato ci saranno due stili e due filosofie di gioco totalmente differenti, anzi agli antipodi a confronto. E sarà interessantissimo vedere come andrà a finire ma anche come sarà lo sviluppo del match, tra chi prova sempre a imporre il proprio gioco e chi punta principlamente a distruggere quello altrui per poi provare a bucare in ripartenza o su palla inattiva. 

 

FOTO MUCCIANTE



 

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